La sintesi di Giovanni Calvio evidenzia il valore di sistemi integrati che portano a compimento la prova del mercato per partner e utenti. Con conoscenza e applicazioni, diffuse.

Per comprendere la dimensione di valore dei sistemi integrati di Ibm cominciamo con i numeri, fornitici dal Manager of PureSystems italiano, Giovanni Calvio.

Oltre 30 Business partner già certificati.
Una decina di sistemi demo già installati presso partner italiani e altrettanti in spedizione, per poi essere mostrati fattivamente (su progetti) ai clienti.

Un team dedicato di 8 persone per il supporto nelle attività di vendita e di analisi tecnica.

Svariate decine di eventi organizzati, autonomamente o in abbinata con i distributori (Computer Gross, Techdata, V-Valley).
9 Demo Days organizzati fra Segrate, Roma, Napoli, Palermo Bari, per diffondere il verbo.

Centinaia gli applicativi già certificati per PureFlex e PureApplication, a cui presto si aggiungeranno quelli per PureData.

Crescere in competenze
Sono quindi ambiziosi i numeri dei sistemi integrati di Ibm, che giunti alla seconda generazione, con appunto la salita a bordo delle appliance PureData, sono oramai partiti per un viaggio e una presenza sul territorio.

Il concetto che sublima dalle cifre, espressoci dallo stesso Calvio, è quello di un percorso di crescita che il Business partner di Ibm ha fatto e deve fare per declinare l’intera proposizione che sta dietro i sistemi integrati.
Si tratta di crescere in competenze per avere in cambio due asset fondamentali: la riduzione del tempo per la messa in opera dei sistemi e dei progetti di cui sono motore, e un concreto differenziale d’offerta rispetto ai competitor.

Dare servizi in modo nuovo
Si parla, in sostanza, di accumulare conoscenza per alzare l’asticella del livello dei servizi che un Bp può fornire all’utente-azienda, spostando il focus dal tema dell’infrastruttura a quello dell’applicazione.

È per questo che fra i partner destinatari di una proposta come quella dei PureSystems ci sono i cosiddetti Managed Service Provider, soggetti per definizione proiettati verso un ecosistema di lavoro prossimo all’azienda, ma legato a una componente di qualità del servizio che oggi è una leva differenziante.
Per loro Ibm innesca anche la macchina della Global Financing, istruita per portare a termine missioni di progetto coadiuvando il partner sotto il profilo dell’assistenza finanziaria.

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