Pronta una versione più performante del sistema ingegnerizzato che supporta anche la virtualizzazione.
Oracle ha annunciato la disponibilità della Database Appliance X3-2, soluzione che la società presenta come caratterizzata da performance fino a due volte più rapide e da una capacità storage più che quadruplicata rispetto alla versione primeva.
Ora, fa sapere, è possibile incrementare in maniera istantanea i volumi di dati collegando semplicemente uno Storage Expansion Shelf, senza bisogno di assistenza tecnica.
La Database Appliance X3-2 prevede anche in opzione la presenza di una Virtualized Platform basata su Oracle Vm, che permette di pacchettizzare e proporre una solution-in-a-box completa.
Con l’aggiunta del supporto alla virtualizzazione, di fatto, gli utenti possono implementare appliance complete e disponibili presso sedi distaccate e uffici remoti.
La Database Appliance Virtual Platform riduce anche i requisiti delle licenze software facendo leva sulle particolari capacità di hard partitioning di Oracle Vm.
Oracle ha anche aggiornato l’hardware della Database Appliance X3-2 con 512 Gb di memoria, 18 Tb di disk storage Sas e 800 Gb di memoria flash, ottenendo miglioramenti prestazionali nelle applicazioni Oltp (Online Transaction Processing) e nel datawarehousing.
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