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Canon EOS 70D, la più veloce mirrorless sul mercato

Canon è molto orgogliosa del risultato
raggiunto quando presenta la nuova reflex 70D. E ne ha tutte le ragioni, viste
le novità che porta con sé la fotocamera, a partire dall’innovativa tecnologia autofocus
Dual Pixel CMOS AF, che permette una messa a fuoco automatica precisa e fluida (durante
la ripresa di filmati Full HD) e rapida (quando si scatta in modalità Live View),
per arrivare al nuovo sensore CMOS APS-C da 20,2 MP, progettato e prodotto dalla
stessa Canon.

Tale sensore, coadiuvato dal processore a 14
bit DIGIC 5+, permette di catturare immagini a piena risoluzione fino a 7
fotogrammi al secondo, con una raffica che raggiunge 65 immagini JPEG o 16 RAW.
La gamma nativa ISO spazia da 100 a 12.800, ma può essere raggiungere il valore
di 25.600 nelle condizioni in cui l’esposizione è particolarmente problematica.

La novità più di spicco della EOS 70D è
sicuramente l’autofocus Dual Pixel CMOS AF. Questa si basa un’architettura CMOS
avanzata che impiega due fotodiodi montati all’interno di ogni pixel, i quali possono
essere letti indipendentemente per ottenere l’autofocus o insieme per elaborare
le immagini. Come si diceva, l’autofocus Dual Pixel funziona però solo negli
scatti in Live View o nelle riprese video, ovvero quando lo specchio è
sollevato. Il che, se vogliamo, rende la EOS 70D una mirroless molto veloce e
precisa. In effetti, una simile modalità di utilizzo fa pensare che il nuovo
autofocus possa consentire di fare un importante salto di qualità alle fotocamere
a ottica intercambiabile prive di specchio, alle quali si è spesso attribuita
una limitata velocità di messa a fuoco. Da sottolineare che Canon assicura un
funzionamento ottimale del Dual Pixel CMOS AF sull’80% del sensore, sia in
orizzontale sia in verticale. Ma anche che, a differenza dell’Hybrid CMOS AF,
la nuova tecnologia non richiede ottiche dedicate.

Il sistema di autofocus, che è ereditato
dalla 7D ed è personalizzabile, comprende 19 punti AF tutti a croce sparsi sul
fotogramma e visualizzabili nel mirino. Un pulsante dedicato alla selezione dell’area
AF, posizionato accanto al pulsante di scatto, permette di passare rapidamente
da una modalità all’altra, senza dover allontanare l’occhio dalla macchina
fotografica.

Con una copertura del 98% e un ingrandimento
di 0,95x, il mirino intelligente consente di inquadrare le immagini e di visualizzare
le impostazioni in sovrimpressione. I controlli ergonomici forniscono un accesso
immediato alle impostazioni usate più di frequente, come ad esempio ISO,
selezione AF e misurazione dell’esposizione, in modo da poter modificare
rapidamente le impostazioni senza perdere la concentrazione.

Il display LCD da 7,7 cm (3”) orientabile
Clear View Touch II con una risoluzione di 1.040.000 punti (il medesimo della
700D), è di tipo capacitivo e supporta una serie di gesti multi-touch.

Dalla 6D arriva invece il modulo Wi-Fi
integrata, che consente di controllare in remoto la fotocamera e condividere le
immagini, sia tramite computer sia tramite tablet o smartphone.

Completano la dotazione funzioni come HDR e
alcuni filtri creativi per “personalizzare” le riprese in Full HD a 1920 x
1080p con una scelta di frame rate selezionabili tra 30, 25 o 24 fps e a 720p a
60 o 50 fps.

Dotata di un unico slot per schede SD, SDHC o SDXC (UHS-I), EOS 70D sarà in vendita in versione solo corpo macchina dalla fine
del prossimo agosto al prezzo di listino di 1.184 euro (solo corpo macchina)
IVA inclusa.

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