In attesa delle novità d’autunno, Idc certifica un rallentamento nelle vendite rispetto al primo trimestre dell’anno. Un mercato comunque dinamico, che vede nuovi avvicendamenti tra i top player.
Secondo Idc, era un esito atteso.
Nel secondo trimestre di questo 2013, le vendite mondiali di tablet hanno registrato un rallentamento sequenziale rispetto a quelle registrate nel primo trimestre dell’anno, probabilmente i attesa delle novità che caratterizzeranno la seconda metà dell’anno.
Stiamo in ogni caso parlando di un comparto in piena crescita: i 45,1 milioni di dispositivi venduti nel periodo in esame rappresentano sì un regresso del 9,7 per cento rispetto alle consegne del primo quarter, ma mostrano anche un indice di crescita del 59,6 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2012, quando le vendite si erano attestate a 28,3 milioni di unità.
Secondo Idc, il secondo trimestre mostra delle dinamiche piuttosto interessanti per quanto riguarda il posizionamento dei vendor sia all’interno della classifica sia nel contesto generale.
In effetti, mentre fanno la loro comparsa nelle top five due player che finora sembravano mostrare un certo ritardo nel posizionamento competitivo – Lenovo e Acer – i tradizionali dominatori della classifica risultano tutti in calo.
La penalizzazione più pesante è quella subita da Apple, che, in assenza di un nuovo modello primaverile in grado di rivitalizzare le vendite, crolla in un solo trimestre da 19,5 a 14,6 milioni di unità.
In calo anche la copertura del mercato: la società, che solo lo scorso anno deteneva una quota pari al 60,3 per cento del mercato complessivo dei tablet, oggi è accreditata a un 32,4 per cento, che le garantisce ancora la prima posizione ma su livelli decisamente più esigui.
Un nuovo iPad dovrebbe vedere la luce dopo l’estate e dovrebbe consentire ad Apple di capitalizzare il periodo natalizio. Fatte salve, naturalmente, le contromisure potenzialmente altrettanto aggressive dei suoi competitor.
In calo risulta anche Samsung, che consegna 8,1 milioni di dispositivi, con un balzo davvero importante rispetto ai 2,1 milioni del secondo trimestre del 2012. Nondimeno, anche in questo caso, il risultato rappresenta un calo rispetto agli 8,6 milioni di device consegnati nel primo trimestre.
La sua share, anno su anno, passa dal 7,6 al 18 per cento.
Analogo il discorso che si applica al “caso” Asus: anno su anno la società va più che al raddoppio, toccando i 2 milioni di unità consegnate, ma rispetto al primo quarter, quando consegnò 2,6 milioni di dispositivi, risulta in calo.
Importanti, come accennato, i due ingressi in quarta e quinta posizione. Lenovo e Acer si tallonano, attestate l’una a 1,5 e l’altra a 1,4 milioni di unità. Entrambe, lo scorso anno, non raggiungevano i 500.000 pezzi e ora si giocano nella classifica dei primi cinque fornitori.
Segno che i giochi sono tutt’altro che ftti e che molto cè ancora da attendersi su questo comparto.