Al lavoro nella baia di San Francisco. Il mare rappresenterebbe un eccellente strumento per il raffreddamento delle unità di calcolo. Superabile, secondo gli esperti, il fatto di aver a che fare con acqua di mare, quindi salata.
Sta avvenendo qualcosa di davvero curioso nella Baia di San Francisco.
Su una chiatta, disposta vicino a Treasure Island – isola artificiale
tra San Francisco ed Oakland, negli Stati Uniti -, è stata elevata una mastodontica struttura galleggiante. Secondo i repoter di Cnet, che per primi hanno dato la notizia, dietro la misteriosa “opera” ci sarebbe la mano di Google.
Nel 2009 la società di Mountain View aveva infatti depositato un brevetto nel quale veniva descritto un datacenter realizzato sull’acqua:
il mare rappresenterebbe un eccellente strumento per il raffreddamento
delle unità di calcolo. Superabile, secondo gli esperti, il fatto di
aver a che fare con acqua di mare, quindi salata.
L’edificio di
quattro piani che è sorto in quel di San Francisco potrebbe essere
quindi, secondo i più, proprio un datacenter sperimentale di Google.
Il
nome di Google non compare ma lo zampino dell’azienda fondata da Larry
Page e Sergey Brin è stato pronunciato, in maniera non ufficiale, da più
parti. Anche dalle cameriere del vicino bar: da qualche tempo a questa
parte un gran numero di addetti al lavoro nell’area limitrofa pagano il
conto utilizzando le carte di credito “marcate Google”.
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