Già note tendenze e merceologie che trionferanno al prossimo International Ces di Las Vegas. Sarà davvero così?
Il prossimo International Ces, ospitato a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio, proporrà molte tipologie di device che hanno o avranno un buon mercato, mentre poche sono le aree poco attraenti. Quest’anno il rapporto tra oggetti acquistabili e tecnologie innovative è chiaramente a favore dei primi, in quanto vengono usate tecnologie ormai ben sperimentate, mentre quelle ancora in fase di lancio sono protette dall’hype informativo.
Un’osservazione complessiva è che il mondo del 2014 non passerà più esclusivamente attraverso lo schermo digitale, sia esso dello smartphone/tablet o della Tv di casa. Partendo da ciò che leggiamo sulla stampa, abbiamo provato a ipotizzare i cinque punti più esplosivi dell’edizione in arrivo.
1 Wearables;
2 3D printing;
3 Predictive computing;
4 The internet of Things;
5 4k/3D negli apparecchi Tv.
Vediamoli uno ad uno.
1. Wearables
Non c’è dubbio che i Google Glasses abbiano amplificato un interesse già esistente per device da indossare per il monitoring del corpo e dell’ambiente e l’integrazione di questi dati con altri. Dal nostro punto di vista è un peccato, perché la vera rivoluzione nel campo dei wearables non è digitale ed interconnessa bensì nanotecnologica e separata dalla rete, per garantire un abbraccio intimo e terapeutico.
2. 3D printing
Svariati osservatori prevedono che il 2014 sarà l’anno di questa tecnologia… ma in azienda, non nelle case, alle quali per lo più si rivolgono i media e il Ces. Guardando il catalogo del Ces si scopre che gli espositori del 3Dprinting sono appena 28, non tutti produttori e con solo tre grandi nomi (3Dsystems, Mcore, Makerbot). E’ certamente il settore con il maggior hype, e per il 2014 sarà ancora moltissimo e si attende un consolidamento tra aziende magari spinta da colossi (Hp è tra le più gettonate per grosse acquisizioni).
3. Elaborazione predittiva
Come tradurre predictive computing senza essere inseriti tra redattori di almanacchi ed astrologi? Eppure grazie ad app e smartphone, che portiamo sempre con noi, sono oggi disponibili tantissime nuove possibilità la cui fruizione prevede una serie di scelte ed automatismi ai quali non siamo abituati. E’ una nuova classe che identifica problemi che dieci anni fa non esistevano e la cui soluzione richiede strumenti di una nuova categoria.
Questi strumenti si basano più o meno tutti sullo stesso sistema: raccolgono incredibili quantità di vostri dati più o meno personali e li usano per migliorare la vostra connessione con il mondo. Il concetto di privacy evolve con il tempo e con la società di riferimento, diventando sempre più sfumato, ma forse alle volte si esagera.
4. L’Internet delle cose
Curiosando nella lista degli esibitori o cercando su Google informazioni rilevanti sul Ces si ha l’impressione che l’Internet delle cose dovrebbe essere il settore di maggior eco. Ormai sappiamo come usare la rete in un certo numero di situazioni, dalla radio alla casa: all’expo saranno in mostra gingilli digitali di tutti i tipi, più o meno adatti ad attrarre voi e il vostro portafogli.
5. Tv a risoluzione improbabile, anche 3D
Ormai da decenni il mercato propone device con tecnologie così rivoluzionarie che ancora non sono disponibili né i contenuti, né i canali di distribuzione, eppure spesso i device relativi vengono venduti a prezzi spaventosi. La televisione è uno di questi immaginifici filoni e tra le proposte del Ces 2014 troviamo un panel e un certo numero di espositori pronti a proporvi mirabilie. Dopo il disastro della 3DTv con occhialetti e nell’attesa del successo di display flessibili (ohibò), attendiamo lumi da 4K, UHD and 3D: The Premium Experience Comes Home, un panel relativo a device dai 50 pollici in su che verranno dimostrati nei padiglioni. Questi schermi hanno una risoluzione fino a 4k (immagini da 8 megapixel), non solo piatte ma anche in 3D, ovviamente senza occhialetti specifici.
Ma poiché contenuti 4k 3D non ne esistono se non in alcune demo, ecco la soluzione: un bel convertitore che prende immagini tradizionali (in HD e 3D di prima generazione) e le trasforma in 3D ad altissima risoluzione. Tutte cose deliziosamente inutili, quindi imperdibili per chi potrà farne mostra agli amici.