I dati di NetApplications datati 31 marzo confermano una solida presenza del sistema operativo più longevo di Microsoft, ma soprattutto certificano la crescita di Windows 7.
Quando mancano davvero pochi giorni alla fine del supporto per Windows Xp, i dati diffusi da NetApplications sono tutt’altro che incoraggianti.
A fine marzo il sistema operativo più longevo di Microsoft ancora è installato sul 27,69% delle macchine, classificandosi di fatto al secondo posto dopo Windows 7.
È vero, nell’arco degli ultimi dodici mesi Windows Xp ha perso circa 10 punti percentuali di share, ma chi sembra averne guadagnato non sarebbe la versione più recente del sistema operativo, bensì Windows 7, che nello stesso intervallo di tempo passa da un 44,8 a un 48,7 per cento di share.
Considerando che in questo caso il supporto è destinato a cessare a gennaio del 2020, stiamo probabilmente parlando di un ulteriore fenomeno di lunga durata.
Nel contempo, Windows 8 passa da un 4,2 a un 6,8 per cento di market share, mentre Windows 8.1 riesce a raggiungere il 4,89 per cento in nove mesi.
Se nell’insieme Windows, in tutte le sue declinazioni, copre il 90,94 per cento del mercato, Mac Os X si attesta al 7,57 per cento e Linux non arriva all’1,5 per cento.
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