A differenza di quanto fatto sinora, per tutti i nuovi depositi di marchi occorrerà procedere a un’elencazione puntuale e dettagliata dei prodotti e servizi richiesti.
Con una Circolare del 16 aprile 2014, il Ministero dello
Sviluppo Economico ha reso noto che, a partire dallo scorso 20 maggio, per i marchi
depositati in Italia saranno applicati i criteri di armonizzazione nell’uso e
nell’interpretazione dei titoli delle Classi della Classificazione di Nizza,
individuati dall’Uami (Ufficio dei marchi comunitari) in collaborazione con gli
Uffici nazionali europei.
Pertanto, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, a partire da
tale data. non accetta più la
dichiarazione del titolare tesa a ottenere la protezione dell’intera classe.
Per tutti i nuovi depositi dei marchi occorrerà quindi procedere a una
elencazione puntuale e dettagliata dei prodotti e servizi richiesti. Perciò, per i prodotti e/o i servizi per i quali si intende
richiedere la tutela mediante il marchio, dovranno essere identificati dal
richiedente con chiarezza e precisione sufficienti a consentire alle autorità
competenti e agli operatori economici, su questa sola base, di determinare la
portata della tutela conferita dal marchio.
Ogni deposito di marchio dovrà contenere l’elencazione analitica dei beni e
servizi che si intendono proteggere, preceduti dal numero della classe. Il
titolo completo della classe coprirà soltanto il significato letterale dei
termini utilizzati e non sarà più ammessa la frase standard per indicare
l’intenzione del depositante di proteggere tutti i prodotti/servizi della lista
alfabetica di quella classe.
Le 11 indicazioni di prodotti/servizi considerate generiche, secondo la
Comunicazione Comune n. 2, dovranno essere sostituite con altre che rispondano
al requisito della chiarezza e precisione. A tale scopo è consigliabile
consultare gli strumenti di ricerca TM Class e G&S Manager messi a disposizione rispettivamente
nei siti dell’Uami e dell’OmpI/Wipo (Ufficio marchi
internazionali).
Per i marchi che contraddistinguono prodotti o servizi non rinvenibili nei
titoli delle classi della Classificazione di Nizza, si consiglia di indicare
nelle domande i termini forniti da TM Class e MGS. Se il termine che identifica prodotti o servizi che il marchio deve
contraddistinguere non è presente nelle banche dati (magari perché completamente nuovo), per procedere alla
classificazione si potranno consultare prodotti/servizi assimilabili a quello
prescelto.
Ricordiamo che la Classificazione Internazionale di Nizza è un
sistema per suddividere in “classi” i prodotti e i servizi che sono
reperibili sul mercato globale. Tale classificazione si basa
sull’accordo di Nizza relativo alla classificazione internazionale dei prodotti
e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi, che viene gestita
dall’Ompi/Wipo. Essa è costituita da un elenco di classi, da note esplicative e
da un elenco alfabetico di prodotti e servizi. L’elenco di classi della
classificazione di Nizza, le direttive, le note esplicative e le osservazioni
generali sulle prassi di classificazione pubblicate dall’Ompi sono la fonte
principale ai fini dell’interpretazione dell’accettabilità dei termini di
classificazione.
Esistono 34 classi di prodotti e 11 classi di servizi. Le intestazioni delle
classi sono indicazioni generali relative ai settori cui appartengono, in linea
di principio, i prodotti e i servizi. Le indicazioni generali delle
intestazioni delle classi della classificazione di Nizza sono le espressioni
che compaiono nelle intestazioni delle classi separate da punto e virgola.