Lo ha riscontrato l’Inail a fronte di un’analisi del registro delle imprese. Il Ministero dello Sviluppo Economico sta valutando il modo per garantire una tendenziale esaustività e affidabilità degli indirizzi.
Con la Circolare n. 3670 del
23 giugno 2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito l’obbligo per ogni impresa (societaria o individuali) e per i professionisti iscritti in albi
ed elenchi di iscrivere nel registro delle imprese un indirizzo Pec
unico e esclusivo riferibile all’impresa stessa.
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha infatti segnalato di avere
ricevuto
una comunicazione dall’Inail nella quale viene
evidenziato che, nell’ambito di
controlli condotti per la propria attività d’ufficio,
ha rilevato
la presenza, nel registro delle
imprese, di un elevato
numero (circa
191.000) di indirizzi
PEC condivisi da due o più imprese.
Il Ministero sta valutando,
insieme a Unioncamere
e
a
Infocamere, le iniziative
praticabili
al fine di garantire la tendenziale esaustività e affidabilità degli
indirizzi di Pec desumibili
dal registro
delle imprese.