Eliminato il requisito di capacità economico finanziaria per le imprese, facilitata la partecipazione delle micro impresee delle start up, abilitate anche le Reti di impresa e gli aderenti alle associazioni di tipo non ordinistico
Sarà più semplice per le aziende vendere beni e servizi alla Pa,
attraverso il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa), la
piattaforma telematica che Consip gestisce per il Mef. Sono partite, infatti,
ufficialmente le nuove regole che disciplinano l’accesso e l’operatività sul
Mepa.
Tra le varie modifiche introdotte, che
riguardano diversi aspetti della procedura, una delle principali è
l’eliminazione del requisito di capacità economico/finanziaria per le imprese
che si abilitano: tale misura intende facilitare l’accesso e la partecipazione
delle micro imprese e delle startup che, pur essendo attive sul mercato,
difficilmente riescono a raggiungere il requisito necessario nei primi anni di
attività. Ad oggi le imprese iscritte al Mepa con data di iscrizione alla
Camera di commercio inferiore a 36 mesi rispetto alla data di abilitazione al
Mepa, sono 2.486 sul totale delle imprese abilitate (con una percentuale
dell’11,6% rispetto al totale).
Tra le novità introdotte c’è anche la
possibilità, ai fini dell’abilitazione, di procedere gradualmente
all’eliminazione del requisito della pubblicazione del catalogo, disciplinando
tale possibilità a livello di singolo bando. In tal modo si intende dare la
possibilità alle imprese di implementare più semplicemente e con minori rischi
la propria strategia commerciale.
Infine, un’ulteriore modifica intende
ampliare la platea di soggetti che possono abilitarsi al Mepa. Viene infatti
prevista la possibilità di abilitazione per le Reti di impresa, gli aderenti
alle associazioni di tipo non ordinistico e quindi, più in generale, per chi
svolge attività professionale non organizzata ai sensi della legge n. 4/2013.
In tal modo – anche grazie all’introduzione del ricorso all’avvalimento in sede
di abilitazione – si punta a fornire uno strumento per rafforzare l’offerta
commerciale dei soggetti più piccoli, che unendo le proprie forze in una rete
d’impresa possono aumentare la loro competitività sul mercato delle forniture
pubbliche.