Anche l’azienda di Scott McNealy risente della congiuntura difficile e chiude con una crescita “leggera”.
Sun Microsystems riesce a superare di un solo centesimo di dollaro le stime di utile (già ribassate nelle scorse settimane) ma si impegna a perseguire una strategia di sopravvivenza nel clima turbolento dell’industria high tech. L’azienda di Palo Alto, ai primi posti della classifica di vendita dei server per Internet, ha riportato un utile netto pro forma di 263 milioni di dollari, pari a 8 centesimi per azione, su un fatturato di 4,1 miliardi. Negli Stati Uniti, tuttavia, i fatturati sono in calo del 15%, un dato significativo rispetto a soli 12 mesi fa, quando Sun si candidava tra le realtà più significative del panorama delle dotcom. Il Ceo, Scott McNealy ammette che, rispetto al passato, Sun non vive più cicli di crescita regolari e gradevolmente ondulati ma una sorta di brusco ‘saliscendi’. McNealy ha lodato la sua società per essere riuscita a crescere nonostante l’eccezionale risultato del 2000, ma il suo responsabile finanziario avverte che la spesa It negli Usa è in forte declino. Tutto sommato ottimista è sembrato invece l’operating officer Ed Zander, secondo il quale il peggio è almeno parzialmente passato.