Una nuova variante della tecnologia Dsl si fa largo, grazie al supporto di Lucent
Sebbene qualche osservatore si sia interrogato sullo stato a lungo termine del Dsl, una nuova variante del core della tecnologia, l’Shdsl (Symmetric High-bit Rate Dsl), potrebbe risuscitare interesse nei servizi a larga banda basati su rame, specialmente per le aziende.
L’Shdsl promette data rate di 2,3 Mbps su una singola coppia di rame, all’opposto della velocità di 1,5 Mbps delle linee convenzionali Dsl. Inoltre il nuovo standard può, secondo quanto si asserisce, ampliare le distanze del 30 percento in più del regolare Dsl, e, siccome supporta la riproduzione, la latenza di applicazioni di banda ampia (come le tecnologie di streaming media e voce), dovrebbe essere molto bassa. Lo standard Shdsl è stato approvato dall’Itu (International Telecommunication Union) all’inizio di febbraio. Sebbene l’Shdsl sia atteso negli Usa solo per la fine di quest’anno o del prossimo, i fornitori si sono già radunati attorno allo standard. Al recente DslCon trade show tenutosi a Denver, Lucent Technologies ha annunciato ampliamenti Shdsl per la propria linea di concentratori Dsl Stinger.
L’Shdsl di Lucent sarà dedicato inizialmente alle aziende che vogliono estendere l’ampiezza di banda dei telecommutatori e implementare tecnologie Vodsl (Voice Over Dsl). L’aggiornamento dovrebbe costare meno di 250 dollari per porta. Anche le società più piccole hanno iniziato a entrare in azione: a giugno Efficient Networks presenterà il proprio 5950 Shdsl Business Gateway, un dispositivo dedicato a piccole e medie aziende e a branch office. Oltre a supportare lo standard Shdsl il 5950 offrirà un’interfaccia 8 porte auto-sensing 10/100 Ethernet, una Gui user friendly e un firewall built-in. Molti analisti hanno anche previsto che l’Shdsl permetterà agli Isp di distribuire Sla (Service-Level Agreement) più rigorosi ai propri sottoscrittori, che li renderanno ancora più attraenti alle aziende.
