Il rallentamento colpisce anche Ncr. Colpa di Teradata

Anche lo specialista di registratori di cassa e Atm manca gli obiettivi del trimestre. Il rallentamento sembra causato dalla controllata Teradata, specialista di soluzioni di data warehousing.

Ncr, ultima ma non per ultima, anticipa il mancato raggiungimento degli obiettivi finanziari previsti per il secondo trimestre. I vertici della società individuano le cause delle deludenti performance nel calo degli ordini per le soluzioni di data warehousing.
L’utile netto per azione dell’azienda di Dayton, che produce tra l’altro computer, registratori di cassa e Atm, dovrebbe aggirarsi fra i 35 ed i 37 centesimi di dollaro contro i 39 centesimi dell’anno scorso. L’utile previsto dagli analisti di Thomson Financial/First Call per il secondo quarter era di 57 centesimi per azione. La battuta d’arresto si verifica dopo un buon primo quarter, nel quale Ncr aveva fatto meglio del previsto, registrando utili netti per 11 milioni di dollari. Il Ceo Lars Nyberg aveva dichiarato che l’azienda era “decisamente in crescita” dopo anni di alterne vicende.
Le produzioni tradizionali di Ncr, come i registratori di cassa e i distributori Atm, registrano un soddisfacente 7% di crescita nel fatturato. Male invece Teradata: la divisione data warehousing dovrebbe aver fatturato nel trimestre il 2% in più, ben al di sotto delle previsioni degli scorsi mesi, che facevano sperare aumenti dai 15 ai 20 punti percentuali.
Secondo Jay P. Stevens, analista della Buckingham Research, la clientela ha abbandonato Teradata a causa dei migliori prezzi offerti da competitor come Ibm e Oracle.

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