Per contrastare l’avanzata di Amd sul versante notebook, la società californiana fa scendere anche del 37% il costo dei chip per portatili
Continua la guerra dei prezzi sul fronte dei microprocessori. Le ultime
novità a riguardo arrivano da Intel che, nel caso di alcuni chip indirizzati al
segmento mobile, ha diminuito il costo di anche del 37%. A essere sinceri era
una mossa che ci si poteva aspettare dopo che la scorsa settimana Amd aveva
affermato di avere ormai raggiunto il 50% di share nel mercato dei notebook
retail.
Per contrastare l’acerrimo nemico, Intel ha perciò portato il prezzo del
Pentium III a 1 GHz da 637 dollari a 401 dollari (-37%), mentre il modello a 900
MHz è passato da 423 dollari a 268 dollari (-37%). Più contenute sono le
riduzioni sugli altri chip: il Pentium III a 850 MHz scende da 348 dollari a 241
dollari (-31%), l’800 MHz da 268 dollari a 189 dollari (-26%) e il 750 MHz da
241 dollari a 198 dollari (-18%).
Un piccolo ritocco c’è stato anche sul fronte dei Celeron: a seconda dei
modelli, la diminuzione ha inciso sul prezzo da un minimo del 7% a un massimo
del 14%.
Ricordiamo che le quotazione dei microprocessori Intel si intendono per
l’acquisto minimo di 1000 pezzi.