In oltre due anni di attività, il servizio pubblico gratuito di Actl ha attivato convenzioni con oltre 350 aziende e promosso più di 1.500 tirocini presso le stesse.
Donna, con un grado
d’istruzione universitaria e un’età compresa tra 25 e i 30 anni.
Ecco
l’identikit dello stagista-tipo che Sportello Strage, servizio pubblico gratuito
dell’Associazione per la cultura e il tempo libero, ha stilato sotto il
patrocinio del Ministero del Lavoro italiano e la collaborazione della Regione
Lombardia.
Tra i dati rilevanti emersi dall’indagine vi è sicuramente la
constatazione che ben il 69% dei giovani che partecipano a periodi di tirocinio
in azienda trova lavoro entro sei mesi. Di questi, il 24% a tempo indeterminato,
il 45% a tempo determinato.
L’indagine sottolinea oltremodo che il 35%
degli stagisti in questione instaura un rapporto di lavoro con l’azienda presso
cui sta effettuando il tirocinio già immediatamente dopo la conclusione dello
stesso.
Sono le aziende di piccole e medie dimensioni i soggetti più
interessati ad accogliere al proprio interno i giovani tirocinanti. L’80% di
quelle che offrono stage si concentra nella città di Milano e Provincia, mentre
un altro 16% si divide tra le altre province lombarde, Bergamo in testa.
Le
richieste delle imprese si concentra nel 60% dei casi su giovani laureati,
meglio se in procinto di concludere gli studi.
Le funzioni d’inserimento in
azienda riguardano, nel 28% dei casi l’area marketing e commerciale e nel 23%
quella delle risorse umane. A scalare, le aree controllo qualità, relazioni
esterne, amministrazione, Edp, progettazione e logistica.
L’indagine,
condotta sulla base dei 1.500 stage promossi presso 350 aziende convenzionate da
Sportello Stage in più di due anni di lavoro, sottolinea la sostanziale
differenza che incorre tra la provenienza geografica dei candidati e gli
effettivi tirocinanti. Mentre nel primo caso il 30% proviene da Milano e
Provincia e il 46% da altre parti d’Italia, coloro che vengono scelti e attivano
effettivamente uno stage invertono la tendenza. Il dato relativo ai residenti a
Milano e Provincia sale infatti al 54%, mentre quello relativo alle altre
regioni della nostra Penisola scende al 19%.
Curioso notare che il 3%
degli studenti stranieri che ha attivato uno stage in Italia, prevalentemente
nel settore della moda, non si è poi fermato nel nostro Paese, scegliendo di
esportare all’estero le tecniche apprese.
Alla luce dei risultati
prodotti dall’indagine condotta, Sportello Stage ha annunciato l’intenzione di
incrementare il proprio impegno perché domanda e offerta di lavoro continuino a
incontrarsi in modo proficuo. Anche su Internet, grazie al restyling del sito
dell’iniziativa che si propone ora come vero e proprio portale dello
stage.