Tecnodiffusione diventa al 100% padrona di Cms

La società pisana, una volta ottenute le autorizzazioni, potrà rilevare da Finmek il restante 51% della joint venture. Il prezzo è stato fissato in 17,306 miliardi di lire. Cms continuerà a occuparsi della produzione di pc per conto di Ics Olivetti.

Tecnodiffusione sale in Cms, la joint venture creata con Finmek il 4 dicembre del 2000. In base agli accordi Tecnodiffusione, che attualmente detiene il 49% di Cms, potrà acquistare da Finmek il restante 51% a un prezzo di 17,306 miliardi di lire.
L’operazione è subordinata alle necessarie autorizzazioni di legge.
L’intesa prevede il pagamento di 7,306 miliardi di lire alla chiusura dell’operazione (che avverrà entro il 30 settembre 2001), e della restante quota in unica soluzione a distanza di 24 mesi dal closing.
Secondo gli accordi, Cms continuerà a soddisfare le richieste di pc di Finmek per la sua collegata Ics Olivetti. In termini di unità si parla di 200.000 pc per il 2001 e 630.000 per gli anni 2002-2004. A questi si aggiungono, per il 2001, i 130.000 pc di Tecnodiffusione, i 78.000 di Vobis Italia e i 40.000 di Digitech (holding delle attività estere di Vobis). Tirando le somme, a Scarmagno verranno prodotti quest’anno oltre 400.000 personal computer.
Con un capitale sociale di 30 miliardi di lire,
Cms aveva acquisito gli asset produttivi di Ics Olivetti a Scarmagno per il disegno e la realizzazione di pc. Si parla di uno stabilimento di 27.000 mq che dispone di 100 linee di pc, una di notebook e una di server.

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