Per il primo trimestre 2002 previsti i primi prodotti iSCSI, ma il Fibre Channel avrà ancora lunga vita nell’offerta della casa di Palo Alto.
Hewlett-Packard ha fatto luce sulle proprie intenzioni nell’ambito delle nuove tecnologie di storage networking. La società californiana, gran fautrice del Fibre Channel, ha comunque lavorato allo sviluppo dello standard emergente iSCSI e ha annunciato il rilascio di prodotti iSCSI per il primo trimestre del 2002.
Le due tecnologie non sono direttamente in concorrenza e, secondo HP, per molti utenti il Fibre Channel rimarrà a lungo la scelta migliore. Si può stare sicuri, quindi, che la casa di Palo Alto non abbandonerà tanto presto questo sistema di interconnessione dello storage, ma lavorerà comunque per l’integrazione dello stesso verso il protocollo IP. L’iSCSI è un passo in tal senso e HP ha deciso di spingere sull’acceleratore in questa direzione dopo aver capito che molte delle grandi aziende Fortune 100 stanno guardando con crescete interesse a tale tecnologia. Non si tratta solo di costi (è ancora da vedere quanto più bassi del Fibre Channel saranno), ma soprattutto di familiarità con le reti IP.
L’iSCSI, in estrema sintesi, è un protocollo che prevede la comunicazione tra dispositivi storage SCSI e le reti IP, come le diffusissime Ethernet. Il grande vantaggio dell’iSCSI è che non prevede la necessità di riscrittura delle applicazioni SCSI. Aziende come Cisco hanno già rilasciato dispositivi di rete con interfacce iSCSI, ma al momento non è ancora stato ratificato lo standard, atteso per dicembre.
I responsabili di HP hanno identificato in Ibm e Emc i diretti concorrenti della futura offerta di storage networking della casa di Palo Alto.