La maggior parte delle aziende con sede a Manhattan e a Washington ha invitato i propri dipendenti la lavorare da casa. Muore il fondatore di Akamai
Ma quali sono state le reazioni da parte delle aziende del comparto hi-tech? Molte, tra le quali Hewlett Packard, Intel, Emc; Gateway, Microsoft, hanno deciso di chiudere i propri uffici per motivi di sicurezza, invitando i dipendenti a lavorare dalle proprie abitazioni.
Hewlett Packard ha fatto evacuare gli uffici di Manhattan e di Washington, così come hanno fatto tutte le aziende che avevano scelto l’area nella quale sorgeva il Wtc come sede di alcune rappresentanze o attività, mentre Sun Microsystems che occupava il 25° e il 26° piano della torre sud del World Trade Center ancora non è in grado di dire quanti dipendenti si trovassero a quell’ora sul posto di lavoro e quanti siano rimasti vittime nel crollo. In ogni caso, ricordano molti addetti alla sicurezza, la maggior parte delle aziende di medie e grandi dimensioni hanno unità di crisi che entrano in azione proprio in casi di emergenza e che sono in grado di gestire tutte le problematiche legate alla sicurezza per qualche giorno.
Tra le vittime della tragedia anche Daniel Lewin, trentunenne co-fondatore e chief technology officer di Akamai Technologies, che si trovava a bordo di uno degli aerei dirottati e fatti esplodere contro le Twin Towers, così come Edmund Blazer, chief financial officer di Mrv Communication, società specializzata in infrastrutture di rete.