Cresce la domanda dei prodotti del produttore statunitense per scongiurare il pericolo d’infezione di Nimda, ultimo erede di Code Red
L’avvento del nuovo virus di tipo worm, denominato W32/Nimda.A@mm, in questi
giorni alla ribalta delle cronache con il nome Nimda, è valso una crescita del
9,9% delle azioni di Trend Micro.
La società, specializzata nella
produzione di software anti-virus, starebbe beneficiando della nuova ondata di
domanda che giunge per i propri prodotti da parte di quelle aziende costrette in
questi giorni a staccare letteralmente la spina ai propri siti Web e ai sistemi
di posta elettronica.
Solo nella giornata di ieri, in Giappone – ha reso
noto la società – i computer infettati da 92 report inviati via e-mail sono
stati 935, mentre Microsoft ha annunciato che il proprio sito Internet in lingua
giapponese è stato infettato dal nuovo virus che cerca di sovraccaricare di
traffico le reti locali e Internet.
Come tutte le principali società che
producono software anti-virus, Trend Micro ha annunciato di aver messo a
disposizione dei propri utenti un sito Web ad hoc dal quale scaricare il
software in grado di rimuovere il nuovo virus.