La società sta per introdurre una versione test del prossimo sistema operativo Solaris 9, in grado di funzionare su differenti piattaforme hardware della società, dalle workstation fino agli ultimi server della linea StarCat.
Sun Microsystems sta per introdurre una versione test del prossimo sistema operativo Solaris 9. Solaris funziona su differenti piattaforme hardware della società dalle workstation fino agli ultimi server della linea StarCat, che supporta oltre 106 processori. Anche Hewlett-Packard e Ibm realizzano sistemi operativi Unix, ma Sun Solaris ha un più ampio consenso da parte degli analisti. Sun inserirà una versione beta di Solaris 9 nel proprio sito Web, permettendo agli sviluppatori di testate le applicazioni che attualmente funzionano sulle release precedenti del sistema operativo, per la compatibilità con la nuova versione. Il codice disponibile sul sito Web sarà una versione compatta di Solaris, con molte caratteristiche mancanti, inserite nella release finale per il 2002. Nella versione beta di Solaris 9, gli utenti troveranno nuovi supporti built-in per le Rcm Api (Reconfiguration Coordination Manager Application Program Interface). Il software Rcm aiuta gli utenti a vedere ciò che accade a un’applicazione quando vengono fatti cambiamenti al volo a partizioni o nell’hardware interno. La tecnologia di partizionamento di Sun permette agli utenti di realizzare cambiamenti senza spegnere il sistema e gli strumenti Rcm possono, per esempio, permettere a un utente di aggiungere una Cpu a un server, permettendo alle applicazioni di avvantaggiarsi subito della potenza extra dell’elaborazione. La prossima versione di Solaris supporterà anche le pagine multiple, fornendo un plus quando si lavora con programmi che usano enormi quantità di memoria. Infine, gli utenti troveranno Api Linux, comandi e utility che permetteranno a più applicazioni Linux di essere ricompilate per funzionare su Solaris 9.