Voci di corridoio darebbero per imminente la ritirata del produttore nipponico dal mercato delle Dram, anche se numerosi analisti di mercato indicano come più probabile una joint venture con Infineon Technologies.
Che Toshiba fosse nei guai non è un segreto.
Ma adesso le cose si sono
complicate e sembra proprio che se il produttore di chip di memorie per computer
non troverà al più presto un partner per produrre Dram, dovrà dire addio a
quello che da molti non è più considerato un business.
Numerosi analisti
di mercato, a tale proposito, danno per imminente un accordo tra Toshiba e
Infineon Technologies, numero quattro al mondo nella produzione del più comune
tipo di memorie utilizzate sul mercato.
Intanto, in attesa di decidere se
nell’immediato futuro si parlerà di joint venture o di dismissioni, Toshiba ha
annunciato che con molta probabilità l’anno fiscale in corso si chiuderà il
prossimo mese di marzo con perdite nette consolidate non più di “soli” 930
milioni di dollari, bensì di un miliardo e 63 milioni.