Le ambizioni di Borland puntano ormai decisamente verso la fascia high-end del mercato. Lo dimostra la prossima disponibilità di Midas (Multitier Distributed Application Services), una serie di tecnologie middleware progettate per creare applica …
Le ambizioni di Borland puntano ormai decisamente verso la fascia high-end
del mercato. Lo dimostra la prossima disponibilità di Midas (Multitier
Distributed Application Services), una serie di tecnologie middleware
progettate per creare applicazioni client ad alta scalabilità sui quattro
tool di sviluppo che l’azienda attualmente supporta, ovverossia C++
Builder, Delphi, JBuilder e IntraBuilder.
Midas comprende una serie di "broker" indipendenti da linguaggi e
piattaforme, che girano sul livello intermedio della rete, per offrire
funzioni come la copertura dei guasti di sistema, il bilanciamento dei
carichi, migliorate prestazioni di rete e una riduzione dei tempi di
codifica, configurazione e distribuzione delle applicazioni. Lo spostamento
verso il livello intermedio ha lo scopo di alleggerire il client ed
eliminare la necessità di aggiornare ogni postazione periferica quando si
modificano i servizi. Fra i broker offerti, troviamo Business Object, che
interviene nel momento in cui vi sia un problema di indisponibilità di un
certo oggetto sulla rete, andandolo a recuperare sul backup distribuito su
altri server.
Sarà Delphi 3, il cui rilascio è atteso entro giugno, il primo ambiente
a
supportare la tecnologia Midas, mentre per gli altri tool occorrerà
attendere le nuove versioni, tutte programmate comunque entro la fine
dell’anno. Una parte della tecnologia di Midas proviene da Open
Environment, azienda acquisita lo scorso anno e produttrice di Entera, un
middleware indipendente da linguaggi e piattaforme, che rende più semplice
la scrittura di software client che possa accedere ai dati da qualunque
tipo di server.