NetManage sposa Rumba e OnWeb

Il country manager italiano ci ha illustrato la nuova piattaforma per il Web to host.

NetManage ha presentato la nuova piattaforma Web-To-Host. A descrivercela è Marco Del Vecchio, responsabile della filiale italiana di NetManage che gestisce anche i mercati di Grecia e Turchia. “È una soluzione alla quale siamo arrivati seguendo le necessità e le richieste dei nostri clienti che chiedevano non più di avere diversi tipi di prodotto a fronte dei diversi tipi di problematiche, ma una soluzione implementabile a gradini“.
La propria crescita, misurata da NetManage in questo settore, è di circa il 50% buona parte della quale attribuibile a un grosso progetto realizzato con Cartasì. La piattaforma Web-to-Host nasce in realtà dalla fusione dei due principali brand dell’azienda: Rumba e OnWeb.
Netmanage è una società pubblica americana nata nel 1990, con sede a Copertino in California, 120 milioni di dollari di dollari, 30 milioni di utenti soprattutto nell’ambito connettività e emulazione, oltre 30.000 clienti e 800 dipendenti a livello worldwide. I clienti italiano sono circa 3000 e sono caratterizzati da una forte eterogeneità. “In questo momento ci stiamo concentrando sul settore bancario e assicurativo dove vantiamo come cliente storico Rumba, la Banca d’Italia, fini ad arrivare all’ultimo cliente che è la Cartasi. uesto Quest’ultimo è stato il primo cliente mondiale ad Quest’ultimo è stato il primo cliente mondiale ad utilizzare la nuova piattaforma, che verrà ufficialmente rilasciata alla fine di dicembre“.
Dal punto di vista marketing Netmanage divide, in base all’esperienza maturata, la propria clientela in due categorie principali: utenti interni e utenti esterni. Gli utenti interni sono abituati a vedere l’emulatore e a usare il browser e a questo la soluzione Web-to-Host fornisce una soluzione adeguata lasciando inalterata la schermata all’interno del browser. Gli utenti esterni richiedono un look più soddisfacente delle schermate mainframe o AS400. Il software OnWeb permette di interrogare la macchina secondo il software esistente, ricevere le schermate nel formato originale, riconoscere i dati e le informazioni necessarie per rielaborare i contenuti e presentarli secondo le modalità richieste.Questo permette di elaborare più videate e riformattare il tutto su un’unica videate HTML.
Per gli utenti esterni ci siamo presentati in due modi. Il primo, come produttori di una soluzione a 360 gradi, come in Cartasi dove non abbiamo trovato concorrenti. Ma dobbiamo considerare che il mercato degli application server sono presenti tre player che hanno ne detengono almeno l’80%, rispetto ai quali dobbiamo riuscire a trovare meccanismi di collaborazione. Microsoft, dei quali siamo partner e stiamo lavorando su un plug-in che andrà a lavorare con HIS200, per le connessioni 5250 e AS400. Lo stesso discorso stiamo cercando di portarlo avanti con IBM e BEA. Vogliamo in questi casi salvaguardare gli investimenti di middleware già fatti, consentendo però l’accelerazione di una parte del progetto“.

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