A tanto ammonta la quota di denaro che il produttore olandese intende recuperare entro la seconda metà del 2003 grazie alla riorganizzazione varata per quest’anno per contenere al massimo i costi
La riorganizzazione annunciata per quest’anno da
Philips per contenere i propri costi e risparmiare fino a 300 milioni di euro
all’anno, potrebbe portare risultati migliori del previsto. Entro la seconda
metà del 2003 il produttore olandese conta infatti di riuscire a recuperare
costi per 1 miliardo di euro. Uno sforzo, quest’ultimo, supportato
dal licenziamento di 12mila dipendenti, circa il 5% dell’intera forza
lavoro del colosso olandese.
Di per sè, la notizia è stata accolta
positivamente dal mercato, tanto che le azioni della società, crollate del 17%
nel corso del 2001, sono cresciute dell’1,9%, fino a raggiungere quota 34,25
euro.
Resta comunque da chiedersi se la manovra annunciata sarà sufficiente
per far tornare all’utile Philips che, dopo i fasti registrati nel corso del
2000 dalla propria divisione semiconduttori, ha risentito pesantemente del
crollo registrato nelle vendite, a livello mondiale, dei telefoni cellulari.
Solo nel terzo trimestre dell’anno scorso quest’ultime si sono infatti
tradotte, per la società di Eindhoven, in perdite per 291 milioni di
euro.