Giunto alla versione 3.2, il software dipartimentale di Propack Data, che può interfacciarsi con i vari sistemi Erp e con quelli di movimentazione fisica dei materiali, è stato implementato anche in Aventis per gestire i dati di base e tenere sotto controllo la produzione
Caratterizzato da una stretta regolamentazione, il
mondo farmaceutico necessita di gestionali in grado di coprire l’intero
ciclo di vita dei prodotti, dalla ricerca agli studi clinici, dalla
produzione al confezionamento. E questo è anche l’orientamento di Pmx,
software sviluppato dalla tedesca Propack Data, che, giunto alla versione
3.2, è disponibile per le aree Clinical trial management (Ctm) e
Manufacturing execution system (Mes). La soluzione, composta da moduli
integrati, è in grado di coprire i vari livelli operativi delle aziende che
si muovono in questo settore, dalle ricette al magazzino, dal material flow
control alla sala pesa, dall’etichettatura alla qualifica del
personale.
Dal punto di vista del Ctm, la nuova release consente di accedere
online alla documentazione e ai test clinici, la cui pianificazione è
effettuata in base al concetto di “sito mondiale”. Ogni locazione
facente parte di una multinazionale farmaceutica ha, in questo modo,
accesso diretto a tutti i dati centralizzati e distribuiti, mentre un
sistema di gestione dei diritti consente di tenere sotto controllo gli
accessi. Sono state, inoltre, migliorate le funzionalità di etichettatura
multilingua, mentre la sicurezza del processo è garantita dall’electronic
batch recording, che provvede all’elaborazione delle operazioni e alla
giusta sequenza delle fasi di produzione, alla documentazione automatica
delle deviazioni del processo rispetto agli standard (con la richiesta di
commenti obbligatori) e al riscontro continuo della distinta
materiali.
Anche Pmx Mes presenta miglioramenti finalizzati al
perfezionamento delle funzioni legate alla logistica. La gestione dei load
carrier offre un grado di trasparenza elevato nelle aree materiali e
impianti per un migliore controllo dei processi manifatturieri. Grazie ai
wizard disponibili, l’utente può monitorare le varie fasi, effettuando
una navigazione semplificata. Questa versione tiene conto, poi, delle
possibili gestioni dello stato dei contenitori e dei trasportatori di carico
all’interno del magazzino, del reparto dispensing e degli impianti
produttivi.
«Nel settore farmaceutico – ha spiegato Gianni
Crivellari, executive consultant director di Propack Data – i gestionali
non si possono improvvisare. Nella piramide aziendale, Pmx si va a
posizionare tra il vertice formato dagli Erp e i sistemi di automazione e
controllo di processo. Il nostro prodotto è perfettamente integrabile con
Sap (Propack Data è certificata complementary software partner della casa
tedesca, ndr) e sono state effettuate installazioni anche in presenza di
Bpcs, della società Ssa, e con l’Erp di Jd Edwards, oltre che su As/400 e
nel caso di soluzioni custom». Pmx è, infine, conforme alla normativa
americana Cfr 21 Part 11, specifica per record e firme elettroniche per
rendere l’industria farmaceutica paperless.
L’esperienza di Aventis
Avviato
nel luglio 1995 dall’allora Hoechst Marion Russel, il progetto Pis (Plant
Integration Scoppito) prevedeva un investimento di 10 miliardi di lire per
la realizzazione di un sistema Cim presso il sito di Scoppito vicino a
L’Aquila. Quale soluzione Mes, l’azienda scelse il sistema Pms di Propack
Data, con funzionalità di schedulazione e produzione. A livello di
pianificazione, gli ordini venivano scaricati dal gestionale Sap (allora
R/2) mediante il modulo Einlop al termine di ogni singola fase del processo.
Tempi lunghi ed errori legati alla gestione delle procedure di produzione
mediante un semplice editor di testi sono stati eliminati con l’adozione del
modulo Ebr per la gestione dei dati di base, oltre che
dell’archiviazione. Le procedure generate e rilasciate in questo modo
venivano successivamente elaborate online presso le stazioni del sistema
Pms, per la produzione e il confezionamento di preparati
solidi.
All’inizio del 2001 è stato deciso il passaggio da Pms a Pmx, in
grado di interfacciarsi, da un lato, con l’Enterprise resource planning
R/3 di Sap e, dall’altro, con il software di movimentazione fisica dei
materiali. Attualmente, il sistema di Propack Data gestisce i dati di base,
la schedulazione fine degli ordini di produzione, la sala pesate (Disy), le
linee di produzione e quelle di confezionamento (Limos). La migrazione, in
parte già avvenuta, si sviluppa su più fasi. Nella prima è stato configurato
uno strato di comunicazione per gestire il periodo transitorio di
coesistenza dei due sistemi: i moduli di Pms saranno progressivamente
disabilitati e rimpiazzati dai corrispettivi di Pmx.
Sempre in questo
periodo, sono stati sostituiti i moduli per la gestione dei dati di base
per il batch record.
Il secondo step (avviato lo scorso giugno) prevede la
sostituzione di tutte le stazioni Limos che equipaggiano le linee di
confezionamento e il sistema di monitoraggio (Kpi), tramite cui è possibile
visualizzare su una stazione di lavoro lo stato di avanzamento relativo
ai vari centri. Nella terza fase (prevista in conclusione a dicembre),
saranno sostituite le stazioni Limos, di cui sono dotate le linee di
produzione, nonché le Disy, che presidiano la sala pesa.
Sarà anche attivato
il modulo per l’esecuzione dell’electronic batch
record.