Ufficialmente a causa della necessità di ridurre i costi, la casa californiana ha deciso di concentrare i propri sforzi solo sull’architettura proprietaria UltraSparc.
Sun Microsystems ha affermato che non supporterà i chip di Intel con il rilascio, previsto per quest’anno, del proprio sistema operativo Solaris 9, a causa di un taglio dei costi, in questo particolare clima economico. Molti utenti corporate di Solaris utilizzano il sistema operativo sugli stessi processori a 64 bit UltraSparc di Sun, ma un certo numero di utenti ha lavorato (e continua a farlo) anche con il software sui server dotati di chip a 32 bit di Intel; inoltre società come Dell Computer fanno generalmente funzionare Solaris, su server basati su Intel grazie alla domanda degli utenti. Una tradizione, questa, che terminerà con il rilascio di Solaris 9 nella prima metà dell’anno. Sun ha deciso che il costo del supporto come il controllo dei bug e i patch software per Solaris 9 funzionante su Intel non valevano l’impegno della società. Sun aggiungerà il supporto ai chip a 32 bit di Intel sugli aggiornamenti di Solaris 9 se e quando questa mossa parrà opportuna, magari più avanti. La società aveva iniziato a lavorare su una versione di Solaris che avrebbe dovuto funzionare sulla piattaforma Itanium, ma questo progetto è stato concluso e sia Sun, sia Intel si sono accusate vicendevolmente per la sua chiusura.
