Trascinata dai servizi di outsourcing, la società di consulenza registra il proprio record trimestrale, con profitti per 81,7 milioni di dollari su un fatturato di quasi 3 miliardi.
Accenture fa leva sulla sua offerta di servizi di outsourcing per incrementare i ricavi in un mercato caratterizzato dalla forte contrazione degli investimenti in consulenza e servizi di system integration. La multinazionale del consulting, che nel luglio scorso aveva lanciato una Opa parziale del valore di 1,67 miliardi di dollari ha guadagnato 81,7 milioni di dollari su un fatturato complessivo di 2,99 miliardi nel primo quarto fiscale 2002, chiuso nel novembre scorso. Per Accenture, la ex Andersen Consulting, si è trattato del trimestre più positivo della propria storia, con una crescita del 6% rispetto al primo trimestre 2001. Il volume d’affari delle attività legate all’outsourcing, pari a quasi 2 miliardi di dollari, circa un quinto del fatturato aggregato, fa un balzo in avanti del 32% rispetto a un anno prima. Le perdite causate dai clienti nei settori quali telecomunicazioni, alte tecnologie e servizi finanziari, vengono compensate dall’aumento dei contratti con la pubblica amministrazione, il settore dei materiali e quello dell’energia.
