Un Q4 in ripresa risolleva in parte Compaq

Il 2001 si è concluso con un fatturato nel trimestre migliore del previsto. Tuttavia, a livello mondiale, il bilancio dell’intero anno segna un calo dei ricavi del 21%. Bene l’enterprise, male il consumer

I risultati del quarto trimestre con 8,5 miliardi di dollari migliorano
del 14% quelli del terzo quarter, eccedono le aspettative degli analisti, ma non
bastano a far chiudere l’anno in bellezza. Compaq conclude infatti il 2001 con
ricavi pari a 33,6 miliardi di dollari, che evidenziano un decremento del 21%
rispetto all’anno precedente, mentre l’utile netto, escludendo gli oneri
straordinari, è stato di 256 milioni di dollari, con un crollo dell’85% rispetto
al 2001. Secondo il ceo Michael Capellas comunque sono stati fatti passi avanti
verso quell’obiettivo di fatturato segmentato in tre parti uguali (servizi,
access group, enterprise) previsto per il 2004. Il ceo di Compaq ha inoltre
sottolineato la crescita rispetto al precedente trimestre, l’aumento costante
dell’area Global services, la crescita del margine lordo dell’1,2% rispetto al
precedente quarter, la riduzione dei costi operativi, la crescita dei ricavi e
la performance europea, dove i ricavi sono cresciuti del 31%.


Una fetta di questa crescita è dovuta anche all’Italia
dove l’esercizio porterà un probabile fatturato di 2.050-2.080 miliardi di lire
contro i 1.998 miliardi dello scorso anno. A livello mondiale, l’Access business
group (pc e palmari) fattura 3,8 miliardi di dollari (+16% su Q3) con crescita a
doppia cifra in Europa. L’enterprise (Tandem, Unix, server Intel, storage)
arriva a 2,7 miliardi di dollari (+14% su Q3), mentre la Global services fattura
2 miliardi di dollari (+8% su Q3). In Italia la crescita dovrebbe essere del 5%
con il 24% realizzato attraverso i servizi (stessa percentuale dello scorso
anno), il 29% con l’enterprise (era il 24%) e il 47% con l’Acccess business
group. Secondo l’amministratore delegato Nicola Ciniero, però, è improprio
parlare di mancata crescita dei servizi che comunque sono cresciuti in valore
del 5%. “Il grande balzo è avvenuto lo scorso anno quando siamo passati dal
17 al 24%. Quest’anno non è stato un anno deludente ma di
razionalizzazione

“.


Male, invece, è andato il consumer dove la diminuzione è
stata del 36,1%. Ma nei risultati dell’anno scorso, precisa il responsabile
dell’Access business group Pietro Gatti, c’erano i novanta miliardi
dell’operazione E-vai con Telecom che non si è ripetuta. L’Access business group
cresce dello 0,5% in unità e diminuisce del 6% in valore (colpa del calo dei
prezzi medi, dicono in Compaq) raccogliendo grandi soddisfazioni dai pc per
l’azienda (+25,6% in unità e 11,4% in valore), workstation (+62,5% in unità) e
palmari, dove la crescita è stata esplosiva. L’enterprise business group
ringrazia invece i server Intel (+32,2% in unità e 12% in valore), i server Unix
(+30,9% in unità e +42,8% in valore) e lo storage (+47,2% in valore).
L’eccedente offerta It dopo tre anni di forte domanda, la debolezza
dell’economia globale, la ridotta domanda, il processo di commoditization, che
riguarda soprattutto il mercato pc, e la grande attenzione dei clienti sul
ritorno degli investimenti hanno caratterizzato, secondo Nicola Ciniero, il
2001, mentre per il 2002, ribadita l’importanza fondamentale del canale,
riguardano l’area del Crm, prodotti e soluzioni nell’area wireless e mobile
oltre alle enterprise storage solution. E, secondo Ciniero, poco cambierà anche
nel caso arrivi a compimento la fusione con Hp. “La strategia non muterà
perché stiamo investendo nelle nuove tecnologie

“.

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