Una tre giorni a New York dedicata al mondo Linux e alle sue applicazioni pratiche
Pragmatismo. È questo il lei motiv che dal 29 gennaio al 1° febbraio risuona nei padiglioni di LinuxWorld, la manifestazione dedicata per l’appunto al mondo Linux che si svolge a New York.
Pragmatismo, dicevamo. Perché per questa edizione LinuxWorld abbandona decisamente sogni e filosofie e abbraccia una visione decisamente più realistica, mirata alle applicazioni pratiche e, soprattutto, guidi gli utenti nuovi o potenziali anche a un approccio di tipo entry-level.
Software per la sicurezza e il network management prendono il posto altre volte occupato da divertissement o nonsense, e quella che in molti definiscono una fede cerca un numero sempre più alto di proseliti.
Non a caso, l’agenda delle conferenze segnala un numero decisamente significativo di workshop gratuiti, il cui obiettivo non è la mera presentazione di Linux, ma anche della comunità che lo ha creato e che lo alimenta. E non è un caso che i temi forti delle sessioni seminariali sono i benefici che derivano dall’adozione di Linux sia nella gestione del business, sia nel rendiconto economico.
Quanto alle keynote di apertura, il parterre è stato senza dubbio quello delle grandi occasioni: Carly Fiorina, presidente e Ceo di Hp, Sanjay Kumar, presidente e Ceo di Computer Associates, William Zeitler, senior vice president dell’Ibm Server Group.
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