La società ha lanciato due nuovi router, destinati, rispettivamente, alla periferia degli apparati di comunicazione e alle applicazioni wireless.
Il portafoglio di offerta di Juniper Networks si è arricchito con due nuovi apparati destinati a carrier e service provider, che rappresentano il primo passo di una roadmap particolarmente aggressiva per l’anno in corso. La prima novità riguarda la periferia degli apparati di comunicazione Ip (i cosiddetti router “edge”, che servono l’accesso dedicato verso l’utente finale) e si esprime con l’introduzione del modello M40e nella famiglia di router M-series. Basato sul software Junos e su processore Asic, il sistema occupa mezzo rack ed è caratterizzato da una capacità di trasmissione pari a 40 Gbps, dalla presenza di elementi ridondati e dal supporto di un massimo di 32 Pic (Physical interface card) hot swap, caratteristica che consente di estrarre una scheda senza causare disservizi sulle altre. Le Pic, inoltre, sono interscambiabili con la maggior parte degli altri modelli della serie M.
A corredo della propria offerta edge, Juniper Networks ha anche lanciato una gamma di servizi che riguardano, tra l’altro, la connettività Ip (è stata incrementata l’ampiezza di banda granulare, cioè il ventaglio di banda erogabile dagli operatori), e il supporto delle Vpn Layer 2 da parte del software Junos. Va ricordato che tra le caratteristiche principali di questa piattaforma di gestione, prodotta dalla stessa Juniper, vi è il cosiddetto graceful restart, un sistema che garantisce l’inoltro continuo dei pacchetti di dati anche in caso venga riavviato un protocollo di routing.
Ma passiamo ora alla seconda new entry dell’offerta Juniper, che si inserisce in ciò che sembra stia diventando la strada obbligata delle comunicazioni digitali: la convergenza su Ip. In questo caso, si tratta della convergenza dei servizi wireless sul protocollo Internet, per la quale Juniper ha approntato il nuovo router J20 Ggsn. Primo frutto concreto della partnership con Ericsson, l’apparato si inserisce nel percorso di migrazione facilitata verso le infrastrutture Ip 3G che Juniper intende offrire agli operatori mobili, ed è destinato a operare come un gateway tra dispositivi core abilitati IpV6 e le reti mobili.