A ribadirlo è la Semiconductor Industry Association che, pur registrando a fine gennaio un declino del 30% nelle vendite di chip a livello mondiale, conferma le proprie ‘positive’ previsioni per il 2002
Se è vero che l’industria dei chip continua a registrare risultati
negativi, è pur vero che il peggio sembra essere passato. Stando ai dati resi
noti dalla Semiconductor Industry Association, nello scorso mese di gennaio, le
vendite a livello mondiale di semiconduttori sarebbero diminuite ‘solo’ del 30%, rispetto
allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Sempre alla fine di gennaio, le
vendite di Dram avrebbero registrato un decremento del 23% decisamente positivo
se paragonato al -55% riportato 30 giorni prima. Inoltre, rispetto a un anno
fa, i microprocessori avrebbero segnato un incremento nelle vendite del
32%. Risultati quest’ultimi che, per Semiconductor Industry Association,
rappresentano il segno evidente del rallentamento in atto della crisi che, lo
scorso anno, ha colpito duramente il mercato dei semiconduttori condizionato
dall’andamento delle vendite di apparecchiature come telefoni cellulari e pc. Ma
a quanto pare la ripresa nelle vendite di chip sarebbe vicina e
potrebbe giungere già nel secondo trimestre di quest’anno. Per fine 2002
Sia conferma le proprie previsioni e fissa a una quota non superiore il 5%
la diminuzione del fatturato dei produttori di chip, rispetto al 2001
quando le vendite diminuirono del 32% fino a raggiungere quota 139 miliardi
di dollari, rispetto ai 204 del 2000.