Dataquest vede per i pc una timida ripresa in Europa e Usa

Poche illusioni però. L’incertezza resta e il mercato sembra ancora lontano di un ritorno a una fase di positività

Dopo gli ultimi trimestri negativi sembrerebbe che qualcosa cominci a muoversi sul mercato dei pc. E se il computo a livello mondiale risulta “piatto”, primi timidi cenni di ripresa si registrerebbero sui due mercati trainanti: Stati Uniti ed Europa.
Questi, in estrema sintesi, i dati rilasciati da Gartner Dataquest e relativi al primo trimestre dell’anno in corso. Secondo le analisi della società, le vendite worldwide si sarebbero attestate sui 32,7 milioni di unità, sostanzialmente stabili rispetto alle vendite di personal computer del pari periodo dell’anno precedente. Gli Stati Uniti raggiungono però gli 11,1 milioni di unità, cosa che rappresenta una crescita del 2,3% rispetto all’anno scorso, mentre l’Europa va un po’ meglio e con 10,23 milioni di unità mette a segno un +2,4%, largamente attribuibile alla domanda proveniente dall’Europa dell’Est.
Ma non è proprio il caso di cantare vittoria nè di illudersi, sostengono gli analisti di Dataquest. Il primo trimestre di quest’anno va a compararsi con un primo trimestre 2001 particolarmente negativo. Il massimo della positività che può leggersi nei risultati attuali è un ritorno alla normale stagionalità. Il vero problema, evidenziano in Dataquest, è che il resto dell’anno appare troppo incerto per poter leggere in queste cifre un segnale di vera ripresa.

Dell mantiene la propria posizione, con una share mondiale superiore al 14%, lasciando Compaq al secondo posto con poco più del 10% di share. Seguono Hp, Ibm e Nec. Va detto che il primato di Dell è a livello mondiale, mentre per quanto riguarda la sola Europa, il primo posto spetta ancora a Compaq.

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