Riceviamo e pubblichiamo, nello spazio aperto del nostro sito, questo contributo di Progress software su uno dei temi più dibattuti del momento.
Una delle sfide che le aziende di oggi devono affrontare è quella di connettere le applicazioni interne con le diverse entità che compongono l’universo “extended enterprise”. Disgraziatamente, la maggior parte di queste soluzioni si è rivelata molto costosa e di lunga implementazione, richiedendo lo sviluppo di connettori proprietari che limitano l’apertura dell’azienda in caso di eventuali cambiamenti futuri. Di conseguenza, molti tentativi di integrazione, sia all’interno, sia all’esterno dell’azienda, sono stati posticipati o addirittura evitati, trasformandosi in mancate opportunità di business.
Oggi però le aziende possono affidarsi ai Web Service per connettere le loro applicazioni interne in maniera flessibile e conveniente a clienti e partner via Internet. Nonostante le affermazioni che sostengono che lo sviluppo di Web Service validi si avrà solo tra molti anni, i due capisaldi sui quali si basa – standard Internet enabled e tecniche di messaggistica intelligenti – sono già disponibili.
Riutilizzare, prendere in prestito, noleggiare e condividere funzioni e processi
I Web Service rappresentano ben di più che un semplice scambio di dati. Descrivere un’applicazione o una funzione in termini di Web Service significa che la funzione, il processo o l’applicazione possono essere gestiti da un’altra applicazione (o altre applicazioni) come se fossero propri. Così come il Web permette a un utente Apple e a un utente pc di inviarsi testi o immagini, così i Web Service consentono alle applicazioni di condividere informazioni, funzioni e processi, indipendentemente dalle incompatibilità presenti nell’hardware e nel software sottostanti.
Immaginiamo che avvolgere una funzione applicativa in un Web Service la trasformi in un mattoncino di Lego; adesso quest’ultimo può essere integrato in maniera interscambiabile con altri pezzi di Lego di modo che possa essere utilizzato quando e dove se ne verifica la necessità. Un Web Service può essere granulare come la verifica dello stato di un ordine, oppure complesso come una serie di eventi di elaborazione di ordini eseguiti su numerose piattaforme e in ambienti diversi.
Quattro nuovi standard per il Web assicurano l’interoperabilità universale
Trasformare le applicazioni o le loro funzioni in Web Service richiede la conformità a quattro standard Internet-enabled che sono già stati adottati dall’intero mercato – HTTP, SOAP, WSDL e UDDI. L’utilizzo di questi 4 capisaldi garantisce un elevato livello di interoperabilità tra due applicazioni, funzioni o servizi di qualsiasi genere, indipendentemente dalla tecnologia o il linguaggio con il quale sono stati scritti o su quale piattaforma operano.
Anche se l’utilizzo del Web per la condivisione di processi applicativi è un’ottima idea in teoria, l’architettura di rete di Internet – anche se ampiamente disponibile e praticamente globale – non è né affidabile, né sicura. Le architetture di integrazione devono garantire l’integrità delle informazioni e delle istruzioni anche nella fase di scambio dati in transazioni enterprise-class via Internet.
Fortunatamente questa tecnologia è già disponibile: il middleware di messaggistica intelligente. Grazie all’evoluzione che ha vissuto negli ultimi dieci anni, la tecnologia di messaggistica è oggi in grado di garantire comunicazioni affidabili tra applicazioni di business basate su sistemi e software diversi. Proprio per le caratteristiche che la contraddistinguono, una buona piattaforma di messaggistica è assolutamente perfetta per i Web Service: supporta connessioni sincrone e asincrone, garantisce trasmissioni sicure tra sistemi e software distribuiti e permette cambiamenti dinamici ai processi di business.
Affidabilità e sicurezza grazie a una piattaforma message-based intelligente
La giusta tipologia di software di messaggistica fa ben di più che semplicemente trasferire informazioni da un punto a un altro; integra intelligenza nella fase di comunicazione. Le aziende che sono interessate a implementare i Web Service necessitano di una piattaforma di messaggistica che sia sufficientemente flessibile e intelligente per prendere decisioni che, in precedenza, erano insite nella tipologia di connessione; deve consentire al sistema di modificare il modo in cui le applicazioni si connettono e operano; e deve essere in grado di indirizzare, trasformare, adattare, rispondere, attendere o velocizzare le connessioni in base all’input e alle condizioni di business.
Integrazione dentro e fuori
La combinazione di standard Internet-enabled e software di messaggistica intelligente offre la possibilità di adeguarsi in maniera veloce ed economica alle condizioni di business in continua evoluzione. Con i Web Service, gli integration architect possono meglio utilizzare gli asset e le risorse esistenti quali database, application server e applicazioni legacy che girano su mainframe. Ora l’azienda dispone di interfacce e modalità standard con cui comunicare.
Lo sviluppo di Web Service è un approccio pratico ed economico all’integrazione – sia all’interno, sia al di fuori dell’azienda – e assicura i vantaggi di business insiti nella possibilità di riutilizzare e condividere informazioni, funzioni e processi tra qualsiasi applicazione. Una piattaforma message-based affidabile rappresenta la base per integrare i Web Service in maniera efficace e per utilizzare in modo proficuo il Web perché rende possibile lo sviluppo e l’implementazione di servizi distribuiti che possono essere utilizzati, in totale sicurezza e affidabilità, su Internet.