Entro la fine del mese sono previsti i nuovi modelli di Acer, Casio, Fujitsu Siemens, Hitachi, Hp e Toshiba. Saranno più veloci degli attuali, avranno un display più definito e una maggiore autonomia.
4 giungo 2002 È ormai qualche mese che Intel ha consegnato ai
costruttori di handheld i prototipi del processore Xscale, ossia il chip che è
destinato a sostituire lo StrongArm Sa-1110, divenuto ormai una sorta di
standard per il mondo Pocket Pc. A breve si dovrebbero perciò vedere in
commercio i primi palmari dotati del nuovo processore: Acer, Casio, Fujitsu
Siemens, Hitachi, Hp e Toshiba hanno annunciato che entro giugno metteranno in
commercio i loro nuovi modelli, molto più veloci dei precedenti e con
un’autonomia nettamente superiore al passato. Non dimentichiamo infatti che uno
dei due primi chip Xscale disponibili, il Pxa250, può avere frequenza di 200,
300 400 MHz e possiede un sistema per il controllo dei consumi che consente di
usare la quantità necessaria di energia in funzione dell’uso che si sta facendo
del palmare. Il secondo modello di Xscale, il Pax210, ha invece un clock di 133
o 200 MHz e si indirizza agli handheld entry level o ai telefoni cellulari.
A onor del vero, Fujitsu Siemens avrebbe dovuto essere la prima azienda a
mettere in commercio un Pocket Pc, il modello Pocket Loox, con a bordo un
processore Xscale. Questo infatti avrebbe dovuto avvenire lo scorso febbraio.
Tuttavia, il lancio del prodotto è stato posticipato a luglio a causa di
problemi con il consumo di energia.
