È bastato l’annuncio di aver rivisto al ribasso le previsioni finanziarie connesse al terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso per vedere le proprie azioni perdere il 18% del proprio valore
20 giugno 2002 Apple vende meno iMac
del previsto. Il colosso statunitense avrebbe, infatti, ribassato di oltre
200 milioni di dollari le proprie stime riferite al terzo trimestre
dell’esercizio fiscale in corso. Una mossa, quest’ultima, che le è costata caro
sui mercati europei, dove il titolo della società ha registrato una flessione
del 18%. Tradotto in soldoni significa che, in Germania, le azioni Apple hanno
perso 3,80 euro di valore, toccando quota 17,50 euro. A quanto pare, una
flessione degli investimenti da parte di un certo numero di agenzie
pubblicitarie e di alcune case editrici, in quelli che sono gli ultimi nati in
casa Apple, avrebbero contribuito pesantemente a far mancare gli obiettivi che
il produttore si era prefissato.