Tra le novità tecnologiche attese, il supporto dell’Usb 2.0 e un miglioramento della sezione grafica. Nessun accordo in vista con Intel, il che restringerebbe ancora il raggio d’azione alle Cpu Amd
12 luglio 2002 C’è molta curiosità attorno all’annuncio che nVidia effettuerà lunedì
prossimo. L’argomento in discussione sarà la nuova versione di nForce, il
chipset che integra un processore grafico GeForce. E se da una parte si attende
di sapere quali saranno le innovazioni tecnologiche (sicuramente migliorie nella
grafica e il supporto di Usb 2.0), dall’altra c’è il desiderio di capire quale
potrà essere il possibile impiego. Sinora, infatti, la prima versione del
chipset è stata indirizzata esclusivamente all’utilizzo in concomitanza di Cpu
Amd. Questo perché Intel, come già accaduto con Via, non ha concesso la licenza
per realizzare prodotti indirizzati al proprio Pentium 4.
Tuttavia, nVidia ha già creato un chipset per un Pentium III: è quello che si
trova all’interno della console Xbox di Microsoft. Perciò ha già
dimostrato di essere all’altezza di poter far egregiamente convivere un proprio
prodotto con una Cpu Intel. Ma forse proprio qui sta il punto. Quello dei
chipset è un mercato molto interessante, che, partito in sordina cinque-sei anni
fa, ha oggi conquistato gran parte del settore Pc. Ciò spiega l’interesse di
grandi player della grafica come appunto nVidia (ma anche Ati). Ma spiega anche
perché un’azienda del calibro di Intel, che ha una propria offerta, non faciliti
l’ingresso di concorrenti.
Comunque, per ora non si hanno notizie di alcun possibile accordo tra nVidia
e Intel, il che fa desumere che ancora per un consistente periodo di tempo
nForce sarà un chipset esclusivamente indirizzato al mondo
Amd.