Per Opengate crescono fatturato e indebitamento

Il distributore di Malnate chiude i primi nove mesi con un fatturato che aumenta del 10% e qualche problema nell’It

16 luglio 2002>/i> I primi nove mesi di Opengate chiudono con un fatturato di 842 milioni di euro e una crescita del 10,2% “riconducibile alle acquisizioni effettuate in passato” . L’Ebitda è positivo per 16,6 milioni di euro, l’Ebit gestionale si attesta a 9,7 milioni di euro (erano 18 l’anno scorso) “nonostante scontino la difficile situazione del settore della distribuzione di prodotti informatici e gli oneri già sostenuti per la riorganizzazione delle aree strategiche d’affari distribuzione It e logisitica”. Il risultato ante imposte, negativo per 17,2 milioni di Euro (utile di 5,1 milioni di euro al 31/5/2001), riflette anche il considerevole impatto degli ammortamenti dei goodwill, pari a 8,4 milioni di euro, delle svalutazioni delle partecipazioni (Domo) imposte dalla Borsa “e delle rettifiche di valore delle azioni proprie in portafoglio, effettuate in considerazione del perdurare del negativo andamento borsistico e dei rischi derivanti dalla difficile situazione del mercato It (per complessivi 6 milioni di euro). L’esposizione finanziaria netta è di 243,2 milioni di euro mentre al 31 maggio dello scorso anno era di 231, 9 milioni di euro. Migliora però la situazione rispetto al fatturato che passa dal 32% al 29%. Con questi risultati il distributore di Malnate conferma i problemi nel comparto It anche se il ceo Pietro Pozzobon assicura che dal prossimo esercizio “saranno visibili i risultati delle azioni poste in essere che consentiranno di ottenere un netto miglioramento della gestione e dei risultati economici e finanziari del Gruppo”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome