Il produttore californiano ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso riportando perdite per 4,9 milioni di dollari, ma per gli ultimi tre mesi dell’anno annuncia risultati in linea con le previsioni di Wall Street
19 luglio 2002 Terzo trimestre in perdita
per Sanmina-Sci che annuncia, però, risultati in linea con le previsioni degli
analisti di mercato per gli ultimi tre mesi
dell’esercizio fiscale in corso, a patto naturalmente che si verifichi
l’attesa ripresa del mercato entro la seconda parte dell’anno. La società
californiana, alla quale Ibm e Hp hanno recentemente affidato la produzione di
alcune delle proprie linee di prodotto, scorge proprio nell’outsourcing il ‘la’
per la ripresa del mercato di riferimento. Al momento, però, le
perdite riportate alla fine del terzo trimestre ammontano a 4,9
milioni di dollari, o un centesimo per azione, rispetto agli oltre 30 milioni di
dollari, o nove centesimi per azione, registrati in termini di profitto pro
forma nel medesimo periodo di un anno fa. Tre i milioni di dollari, o due
centesimi per azione, i profitti operativi riportati dalla società di San Jose,
mentre il fatturato della trimestrale considerata si è attestato a quota 2,61
miliardi di dollari, rispetto ai 2,84 miliardi del Q3 2001. Le azioni
Sanmina-Sci, che il linea con quanto accaduto ad altre società del settore hanno
subito un decremento del 70% nel corso di quest’anno, dopo l’annuncio delle
mancate previsioni di bilancio hanno registrato un ulteriore perdita nell’ordine
dei sei punti percentuali, fino a raggiungere un valore di 5,62
dollari.
