L’azienda americana ha rilasciato il Grid Toolbox, pacchetto software per Aix e Linux realizzato sfruttando la nuova architettura grid-computing.
Ibm ha messo in commercio un nuovo pacchetto software open-source che si basa sul concetto di grid-computing – ovvero la condivisione delle potenze di calcolo di diversi computer per creare un unico elaboratore virtuale. Il nuovo annuncio conferma l’impegno di Ibm a estendere questo tipo di filosofia dal mondo universitario al mercato enterprise.
L’offerta di Ibm includerà la versione 2.0 del Globus Toolkit insieme alla documentazione e agli script di installazione per il sistemi operativi Aix, lo Unix di Ibm, e Linux e si chiamerà Grid Toolbox. In questo modo si conferma l’impegno di Ibm a estendere le caratteristiche del progetto Globus a funzionalità di collegamento tra server e sistemi di storage via protocolli di tipo grid.
Come accennato, il grid-computing è la nuova frontiera dell’elaborazione dei dati. Introdotto all’interno delle università e dei centri di ricerca, consiste nella condivisione della potenza di elaborazione di una rete di computer. Anziché far girare un’applicazione in un server o in una batteria di server, per poi renderla disponibile ai vari client, la rete di computer funziona come un unico elaboratore virtuale in cui i dati vengono di volta in volta processati dal Pc libero in quel momento.
Anche Sun e Hewlett Packard stanno guardando con interesse alle prospettive della nuova filosofia del grid. Sun, in particolare, ha già rilasciato la sua offerta chiamata Grid Engine.
Il Toolbox di Ibm è disponibile gratuitamente mentre sarà a pagamento il servizio di supporto il cui costo varierà a seconda delle richieste del cliente. Ibm collabora, insieme ad altre aziende, a un altro progetto, l’Open Grid Service Architecture (OGSA), che ha l’obbiettivo di interfacciare i protocolli tipici del grid-computing con le tecnologie tipiche dei Web services come l’Xml (Extensible Markup Language) il Soap (Simple Object Access Protocol) e Java.