Il pc si accomoda sulla poltrona del dentista

Assistenza e prezzi buoni influenzano l’acquisto

Quindici anni di attività, uno studio ben avviato e
una “passione” per il pc che risale agli anni dell’Università. Con queste
premesse Alberto Loiodice, medico dentista di Magenta, ci ha
raccontato i suoi approcci al mondo Ict quando ha intrapreso la libera
professione.

Nel suo studio e in generale presso i dentisti
che peso ha il computer e che utilizzo ne viene fatto?
Notevole, direi.
Tutta la gestione del mio studio è infatti affidata a un programma software che
si occupa dell’anagrafica cliente, della gestione fornitori, del riordino del
magazzino, della fatturazione clienti/fornitori, fino alla gestione del bilancio
vero e proprio.

Qual è la sua dotazione in termini di hardware
e software?
Si compone di un personal computer, un modem, una stampante
e uno scanner. Inizialmente ho acquistato un programma software che, ovviamente,
è stato in seguito aggiornato, in base alle crescenti necessità, e anche
l’hardware è stato rinnovato via via nel tempo.

Nel suo studio vi sono anche delle
apparecchiature o strumenti medicali che sconfinano nel mondo Ict?
Per
il momento no. Sarebbe interessante poter archiviare le lastre dei pazienti, ma
non mi sono ancora attrezzato in tal senso. La ragione risiede nel fatto che i
costi sono ancora troppo elevati, non tanto per il programma di archiviazione,
quanto per i mezzi di acquisizione e di gestione delle immagini.

Da chi si rifornisce abitualmente per i
prodotti informatici e quali sono i motivi principali che la inducono
all’acquisto di un particolare prodotto?
Mi reco quasi sempre da Penati
a Corbetta (in provincia di Milano, ndr). È un grosso rivenditore di elettronica
e di informatica e trovo in genere tutto quello che mi serve. Per quanto
riguarda la scelta del prodotto, solitamente ne valuto le prestazioni, unite al
costo interessante.

Quali sono i punti di forza del suo
fornitore?
A livello software senza dubbio la rapidità di intervento e
la disponibilità. L’unico neo è rappresentato dai costi: sono “cari come il
fuoco”. A livello hardware, invece, mi ha piacevolmente impressionato la vastità
dell’offerta.

Qual è il suo fornitore ideale, che
caratteristiche deve avere?
Soprattutto per il software, fondamentale è
la tempestività con cui risponde alle mie richieste, ma dovrebbe anche essere in
grado di propormi delle cose innovative.

Di che cosa ha effettivamente bisogno nel
suo studio, a livello di apparecchiature informatiche?
Il mio è uno studio
monoprofessionale, quindi un pc, una stampante, uno scanner e il collegamento a
Internet sono più che sufficienti per le mie esigenze. Il discorso cambierebbe
se avessi uno studio associato, perché molto probabilmente avrei bisogno di
particolari connessioni di rete e potrei dotarmi di nuove
strumentazioni.

Utilizza Internet e la posta elettronica? Per
cosa in particolare?
Sì, mi collego alla Rete sia per lavoro, quindi per
ragioni professionali, di aggiornamento, sia per motivi personali. I siti a cui
mi collego più frequentemente sono dedicati alla medicina, e in particolare
all’odontoiatria e alla medicina estetica, altro settore di cui mi occupo.
Oppure visito il sito dell’Associazione nazionale dentisti italiani (www.andi). Inoltre, grazie all’Isdn, è tutto più
veloce e non devo stare troppo tempo collegato per lo scaricamento delle pagine.
Quanto alla posta elettronica, è uno strumento che utilizzo molto
spesso.

A chi si affida per l’assistenza tecnica delle
sue apparecchiature?
Per quel che riguarda il software, mi rivolgo
direttamente a chi ha sviluppato il programma, mentre per l’hardware non ho un
particolare referente. Fortunatamente mi è capitato poche volte di aver bisogno
e quando è successo mi sono recato in un posto vicino allo studio che fornisce
assistenza. 

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