Ibm sta pianificando per ottobre il lancio di una serie di strumenti creati per una maggior integrazione con altre piattaforme proposte dallo stesso costruttore.
A partire da ottobre la divisione software Ibm Tivoli metterà a disposizione degli utenti un’estesa serie di aggiornamenti dei propri strumenti gestionali, per poter garantire un miglior rendimento complessivo e una maggiore integrazione verso gli altri elementi di offerta Ibm, come la piattaforma WebSphere o i prodotti per lo storage.
Accanto alle novità di prodotto Tivoli sottolineerà i margini di vantaggio così ottenuti nei confronti dei tradizionali concorrenti, da Computer Associates, a Hp OpenView, a Bmc Software, ma secondo gli osservatori del settore avrà comunque parecchio filo da torcere nel convincere gli utenti della reale portata di questi vantaggi in termini di ritorno sugli investimenti. Tra i nuovi prodotti Tivoli è prevista una applicazione per l’automazione di sistema da installare sui mainframe Ibm zSeries. Lo strumento, inserito nell’ambito della strategia Ibm per una informatica “autonoma” rende automatica l’impostazione dei parametri dell’host ottimizzandone i livelli di prestazione. Verranno resi disponibili anche un tool di provisioning basato sul nuovo Tivoli Identity Director, da utilizzare insieme al modulo Tivoli per la software distribution; e il Tivoli Configuration Manager 4.2, ancora più integrato con le directory Ldap e compatibile con gli ambienti desktop Linux.
Sempre in ottobre sono annunciati nuovi programmi per il monitoraggio delle applicazioni, del middleware e dei database, e uno strumento analitico da utilizzare con Lotus Domino.