L’invasione dei server blade

Arriva l’annuncio dei primi server blade per Ibm e le dichiarazioni di Hp che sostiene di vendere 1.800 macchine al mese.

24 settembre 2002. I server blade, computer molto sottili da posizionare in appositi rack verticali, iniziano a conquistare posizioni interessanti nel mercato Ict. Ibm ha annunciato la sua soluzione eServer Blade Center, computer impilabili fino a 84, ognuno dei quali integra due processori Intel Xeon da 2,4 GHz. Ma Ibm non intende fermarsi, il gigante americano sta lavorando a un modello di server blade con quattro processori Xeon, eventualmente disponibile anche con i processori Ibm Power 4, e che integrerà diversi dischi e architettura di rete. Le macchine di Ibm, a detta del responsabile marketing della divisione Jeff Benck, saranno comunque molto flessibili, ogni cliente potrà richiedere le componenti più opportune. Tra i primi interessati ai nuovi modelli di Ibm, sembra esserci Aol, il maggior Internet Provider del mondo. Il sistema di Ibm prevede 14 blade in un solo chassis e 6 chassis impilati a formare il rack. Il prezzo dei blade parte da 89.240 dollari mentre il rack costa da solo 64.000 dollari.

Hp è stata la prima a presentare l’anno scorso la sua soluzione di server blade chiamata Powerbar, successivamente Compaq ha rilasciato i suoi QuickBlade, altrimenti noti come ProLiant Bl. Dopo la fusione tra i due colossi, ora è tempo di bilanci, Hp sostiene di viaggiare a una media di 1.800 server blade consegnati in un mese. Secondo i dati di Idc, Hp ha circa il 54,8% del mercato, 18 punti in più del secondo in graduatoria. Dobbiamo tener conto, però, che mancano ancora all’appello Sun e Dell, le loro soluzioni sono pronte ma non sono state ancora consacrate dal mercato.

I server blade sono destinati all’elaborazione e all’archiviazione dei database e, anche, a funzionalità di storage e backup, per le loro caratteristiche sembrano i più indicati per workgroup, intranet e Internet. La loro struttura consente di ottimizzare lo spazio e la spesa. L’architettura snella permette diverse personalizzazioni e la condivisione delle componenti, 16 blade sono in grado di usare 4 alimentatori e di condividere lo stesso lettore di Cd-Rom, garantisce un’ottimizzazione delle risorse e della potenza di calcolo. Per esempio, proprio la possibilità di montare i server in rack unici permetterebbe di risparmiare circa l’83% dei cavi.

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