Smau: il mobile è una opportunità reale

A colloquio con Manuel Spangaro, general manager Personal Systems Group di Hp Italia

24 ottobre 2002 Non è più un de cuius, né una nuova frontiera, né cosa da visionary. Il mobile per Manuel Spangaro, general manager Personal Systems Group di Hp Italia, è una opportunità reale. “In primo luogo c’è stata una evoluzione tecnologica fortissima che ha aperto spazi ad applicazioni sempre più mission critical. In secondo luogo sono molto cambiati anche i modi di lavorare. In terzo luogo possiamo oggi parlare di standard, certo, più di uno, ma si tratta di piattaforme sulle quali è possibile lavorare. Infine, cosa altrettanto importante, i costi sono diventati più accettabili, tanto da rendere giustificabili gli investimenti”.
Quando parla di mobile, Hp lo fa nella sua accezione più ampia, che va dalla mobilità estrema al mobile aziendale, in un’ottica di diminuzione di costi infrastrutturali e di aumento dell’efficienza.
“E un accezione così ampia ci è consentita anche dal nostro offering, che va dal pc mobile, sempre più leggero e sempre più incentrato sulla connettività, al palmare per il business, utilizzato sia in modalità di sincronizzazione sia in modalità always connected, fino alla work automation”.
Ma chi sono gli interlocutori cui guarda Hp? “Sicuramente finora abbiamo lavorato con le grandi aziende, le più sensibili all’implementazione di soluzioni mobile. E quello che ci fa piacere constatare è che con iPaq siamo riusciti a penetrare feudi fino a poco tempo fa impermeabili ai marchi Hp o Compaq. Mi riferisco ai mercati bancari e assicurativi. Per le piccole e medie imprese bisogna ancora fare push. Quanto ai canali, stiamo lavorando molto con il nostro canale corporate, ma di grande aiuto sono oggi le comunità degli sviluppatori”.

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