All’anno uno della nuova Hp post merger, la divisione servizi del colosso Usa propone un’infrastruttura flessibile per fornire ai clienti servizi integrati e diventare uno dei due player principali del mercato
7 novembre 2002 A sei mesi dall’avvenuto merger con Compaq, la divisione servizi di Hp – riveduta, rinforzata e corretta – fa il punto della situazione e si focalizza su Utilities, Government e Finance.
E lo fa introducendo sul mercato, per bocca di Tino Canegrati e Bruna Bottesi, rispettivamente general manager e marketing and alliance di Hp Services, una nuova infrastruttura, ‘adaptive’ per la precisione.
«Già esistente, a dire il vero – sottolinea Canegrati -. Di per sé basterebbe l’esempio dello spin off con Agilent e della fusione con Compaq per capire. Nel primo caso, nel giro di tre mesi, il 20% degli allora 100mila dipendenti Hp vennero separati e resi completamente autonomi dall’unica infrastruttura informatica di accesso alle informazioni esistente. Con Compaq, viceversa, si è trattato di integrare e rendere comune un intero sistema informativo e di condivisione di file e distribution list a pochi mesi da un merger che ha visto confluire 80mila dipendenti da una parte, 70mila dall’altra».
Un’infrastruttura intesa, dunque, come flessibile e rispondente a quelle che sono le esigenze fondamentali di business del cliente. Cinque, per la precisione, come i pilastri dell’offerta Hp Services, quali: offrire servizi di It governance, per rispondere all’esigenza di cambiare rapidamente; aver pronta un’offerta mission critical, per assicurare al cliente un’infrastruttura affidabile; fornire servizi estesi, per rispondere al bisogno di creare solide relazioni; offrire un ambiente aperto e servizi multi-tecnologici, per massimizzare la produttività delle risorse tecnologiche e umane. Fornire, infine, servizi legati alle nuove tecnologie, per ottimizzare l’investimento It esistente e cercare innovazioni per il futuro.
«I clienti chiedono servizi integrati, non manutenzione del sistema. All’anno uno della nuova Hp, l’obiettivo è quello di diventare uno dei due principali player nel mercato dei servizi, non solo in Italia – rilancia Canegrati -. Dopo la fusione con Compaq abbiamo dimensioni, capacità e portafoglio per riuscirci».
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