La suite per l’Enteprise spending management del produttore si completa con alcuni aggiornamenti e con il modulo Category Management, che consente il controllo trasversale, a tutti i livelli, degli elementi e dei processi di acquisto.
Con una suite dedicata all’Esm (Enterprise spending management) Ariba non ha solamente creato un acronimo, ma individuato un preciso spicchio funzionale. La gestione delle spese aziendali, secondo il produttore californiano, si inserisce a pieno titolo nel ventaglio dei grandi argomenti “gestionali”, ponendosi a fianco dell’Erp esattamente come fa, per esempio, il Customer relationship management. Esm non coincide con e-procurement: quest’ultimo è focalizzato sull’automazione delle transazioni con i fornitori, mentre il primo coinvolge l’intera struttura aziendale, offrendo un unico punto di controllo dei processi legati alla spesa, con l’obiettivo di identificare le aree in cui è possibile risparmiare e di mettere in pratica le opportune mosse.
La struttura della suite
Per far fronte a questa impostazione concettuale, Ariba ha strutturato la propria suite in vari moduli integrabili, che affrontano il problema degli acquisti aziendali (sia di servizi e beni indiretti che di materiali diretti, cioè correlati con la produzione) con un approccio operativo a 360°. Sotto gli strati orizzontali dell’impostazione strategica “dall’alto” e delle funzionalità per l’analisi delle performance, la società ha individuato alcune tappe: sourcing (in sintesi, la selezione dei fornitori e la negoziazione dei contratti), procurement, che gestisce concretamente i processi di acquisto, supplier management, ovvero tutti gli strumenti e i servizi per gestire i rapporti con fornitori.
Alcuni recenti rilasci hanno affinato le armi di questo spettro funzionale. La novità più rilevante è Ariba Category Management, un modulo già in fase di test che sarà disponibile durante il primo trimestre del 2003. Sono poi arrivati aggiornamenti di prodotti esistenti: Enteprise Sourcing, per esempio, nella versione 4.0 vede esteso il numero di categorie di beni acquistabili (materiali per l’ufficio, Mro, servizi, materiali diretti e via dicendo) con un dettaglio che rende possibile anche la gestione di beni complessi. “Inoltre – ci ha spiegato Michael Schmitt, executive vice presidente e chief marketing officer di Ariba – abbiamo lavorato su un algoritmo per l’ottimizzazione delle spese, che consente di effettuare il matching tra prezzi, qualità, delivery e altri attributi, e ripartire in maniera dinamica tra differenti fornitori le quote di acquisto”. In Ariba Buyer, invece, sono state migliorate suprattutto le funzionalità di ricerca, resa più precisa e intuitiva.
Un ulteriore annuncio riguarda l’estensione della partnership strategica con Ibm, con la quale Ariba ha approntato cinque proposte, battezzate Spend Management Advantage, che offono “bundle” focalizzati su vari aspetti dell’Esm, contenenti tecnologia, infrastrutture, hosting e servizi.
Il sourcing diventa collaborativo
“La novità più importante – ha commentato Schmitt – è Ariba Category Management. Si tratta di un prodotto concepito per l’organizzazione del sourcing strategico, che muove dal Ceo e dal top management, collegando in uno stesso ambiente anche i team di progetto fino alle singole divisioni. L’applicazione coinvolge quattro aree. Innanzitutto il process management, che rende possibile mappare elettronicamente i processi per categorie, secondo best practice, per il sourcing di beni e servizi. La seconda area è l’activity management, cioè la gestione del complesso workflow con le varie tappe e permission che regolano le attività delle persone coinvolte in ogni processo, dagli impiegati che operano nel procurement all’area amministrativa alla progettazione, ma anche i fornitori. Un terzo aspetto riguarda l’ambito del Knowledge management. Si tratta di un repository in cui sono archiviate informazioni relative, per esempio, alle specifiche dei prodotti o alle opinioni degli utenti sui prodotti/servizi acquistati. Il sistema offre, tra l’altro, funzionalità di inoltro automatico di informazioni, per informare gli utenti, in tempo reale, rispetto a eventi come il cambiamento dei dati di un fornitore. La quarta area indirizzata, infine, è il resource management, che consente di avere una visione operativa a seconda delle categorie di spesa, dei progetti e delle persone coinvolte. È possibile, in sostanza, vedere su cosa stanno lavorando le persone, ottimizzando le risorse”.
Con il nuovo prodotto, è evidente, Ariba ha integrato soprattutto lo strato funzionale “strategico”, approntando un sofisticato ambiente di gestione collaborativa dei processi.
La complessità di una piattaforma del genere richiede indubbiamente un taglio aziendale “enterprise”. Più precisamente, ha fatto notare Schmitt, il target è rappresentato da aziende che devono gestire un “discreto” ammontare di acquisti. Il costo della soluzione, infatti, è giustificato quando i risparmi potenziali (tra costi vivi sui beni e incremento dell’efficienza) sono calcolati su grandi quantità di denaro da spendere.