Meta Group: Microsoft svilupperà per Linux

Se nel 2006 la metà dei nuovi server utilizzerà Linux, per Microsoft la scelta sarà quasi obbligata: far migrare le proprie applicazioni anche su questa piattaforma

11 dicembre 2002 Non poteva che destare un vespaio di polemiche in casa Microsoft l’indagine presentata nei giorni scorsi da Meta Group, nella quale si sostiene che entro il 2004 sarà la stessa Microsoft a sviluppare software per il sistema operativo Linux.
Stupori a parte, Meta avvalora la sua tesi con una serie di considerazioni di tipo numerico: nel 2006-2007 circa la metà dei nuovi server sarà basata su Linux, laddove il dato odierno si attesta a una share del 15-20%. Da qui alla conclusione che Microsoft non potrà ignorare Linux come piattaforma per database, Web services e applicazioni e-mail server il passo è se non breve per lo meno facile.
E dunque Meta Group sostiene che se da un lato non è detto che Microsoft si deciderà a sviluppi specifici per il mondo Linux, dall’altro però non potrà non prendere in considerazione la necessità di far migrare alcuni dei propri applicativi verso questo ambiente. L’opportunità è meramente economica, sostengono in Meta Group: i soldi sul piatto saranno troppi per lasciarli deliberatamente ad altri.
Naturalmente l’analisi di Meta Group ha avuto immediata risonanza sia tra le altre società di analisi, sia nei quartieri generali della stessa Microsoft. E se da Redmond arriva pronta una smentita circa possibili intenzioni in questa direzione, qualche analista fa presente che anche in Microsoft le risorse non sono illimitate e che una direzione strategica di questo genere potrebbe rappresentare un impegno eccesivo anche per Bill Gates.

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