Per far tornare al profitto i punti vendita della catena è previsto un differente modello di approccio al mercato e una nuova gestione dei negozi di proprietà
19 marzo 2003 Come annunciato lo scorso febbraio, l’amministrazione e la sede legale di Vobis sono state spostate da Cinisello Balsamo (Mi) a Ponsacco (Pi), sede di Tecnodiffusione, e di conseguenza anche la maggior parte del personale. Il management sta ora lavorando a una fase di rilancio per riportare al profitto i punti vendita che hanno pesantemente sofferto nell’ultimo anno.
In particolare tutti i negozi di proprietà Vobis (ma anche gli Strabilia) sono passati sotto la gestione di Syspoint, controllata al 100% da Tecnodiffusione per un totale di 36 punti vendita di proprietà. “Da oltre 40 negozi di proprietà Vobis – spiega Bruno Kraft, direttore operativo – ne abbiamo chiusi due, una decina trasformati in franchising e ne abbiamo tenuti una trentina. Con gli attuali punti vendita di proprietà a insegne Vobis e Strabilia, possiamo massimizzare l’azione commerciale, ponendoci nei confronti del vendor come un punto di riferimento interessante in qualità di test dell’offerta e nell’ottimizzazione di azioni di marketing comuni. Quanto al franchising Vobis, prevediamo quest’anno di chiuderne 7 e aprirne 20 nuovi”.
Anche l’offerta commerciale si adegua ai tempi. La catena avrà sempre di più strumenti e soluzioni interessanti per il mercato delle Pmi e la partnership con Zucchetti ne è un esempio, così come saranno aperti altri Centri Tim all’interno dei negozi per proporre soluzioni di telefonia, un altro ambito interessante per differenziare l’offerta.
Quanto ai Microlink, la catena di shop in shop all’interno delle superfici di elettronica di consumo, sta avendo buoni risultati. Lo scorso anno sono stati aperti 36 shop in shop e l’obiettivo per il 2003 è di aprirne altri 30.