Arriverà fra qualche mese l’ultima versione di Office con molte funzioni avanzate per i gruppi di lavoro. In anteprima la versione beta 1 con le principali novità per la gestione dei dati: XML e Smart Documents
marzo 2003 La versione finale della nuova suite da ufficio di Microsoft,
momentaneamente battezzata col nome in codice di Office 11, dovrebbe arrivare
entro la metà dell’anno.
Ma fin da oggi è possibile iniziare a valutarne le principali novità
grazie alla versione preliminare (beta 1) che è stata
distribuita alla stampa e agli sviluppatori. Rispetto a quella finale, il cui
nome ufficiale non è ancora stato comunicato, la beta 1 di Office 11
non dovrebbe avere troppe differenze: l’aspetto grafico è
pressoché definitivo e soltanto l’implementazione delle nuove funzioni
richiede ancora un po’ di collaudo.
Le novità più importanti sono nascoste all’interno delle
applicazioni di Office, poco visibili per l’utente comune. Va subito precisato,
infatti, che mai come in questa occasione Microsoft ha pensato più
alle aziende, anzi alle grandi aziende, che agli utenti di tutti i
giorni. L’attenzione degli sviluppatori è stata tutta rivolta al
lavoro di gruppo e alla collaborazione.
Così come l’introduzione del supporto completo al formato
XML (eXtensible Markup Language) per lo scambio dei dati risulta una
prerogativa di grande valore per l’azienda ma di minimo interesse per
l’utente singolo.
A ciò va aggiunto che per la prima volta il produttore ha deciso di tagliare
drasticamente la compatibilità con i vecchi sistemi operativi,
obbligando chiunque volesse passare a Office 11 a utilizzare Windows 2000 con
Service Pack 3 o Windows XP (la compatibilità viene mantenuta a livello
di file per cui si possono aprire file di Office 11 con Office 2000/XP, basta
che non vengano usati i tag XML).
Per queste ragioni non si può certo affermare che l’aggiornamento
alla nuova suite sia indispensabile per tutti. La sola grafica rinnovata (adesso
offre pieno supporto ai temi e alle “skin” di Windows XP), infatti,
non è un motivo sufficiente per spingere l’utente comune al rinnovamento
del software. Altre novità per l’utente singolo potrebbero essere
inserite nella versione finale del pacchetto ma al momento non ci sono ulteriori
dettagli.
Il supporto al formato XML, invece, è una novità poco visibile
a occhio nudo e che, per offrire reali vantaggi nell’uso quotidiano, richiede
il lavoro preventivo di un amministratore di sistema o di un team di sviluppo
che ripensino il modo di lavorare e di gestire dati e documenti all’interno
dell’azienda. Al di fuori dell’ambito aziendale, infatti, molto
difficilmente si possono ottenere benefici dall’uso di documenti XML.
Al contrario, quando ci trova in un gruppo di lavoro o quando
si collabora con altri utenti alla realizzazione e alla gestione di dati e informazioni,
allora si apprezza davvero la possibilità di utilizzare Office 11 come
unico strumento, anzi come un completo kit di strumenti integrati, per gestire
in modo semplice e coordinato flussi di dati eterogenei.
Per l’azienda, quindi, Office 11 può veramente rivoluzionare
il modo di lavorare e di gestire i flussi di dati. Ma solo dopo un
adeguato periodo di addestramento del personale e dopo avere
investito risorse e tempo nello sviluppo di un nuovo modello di processi aziendali.
Bisogna infatti adeguare l’infrastruttura informatica con i nuovi sistemi
operativi (Windows 2000 o .NET sul lato server e Windows 2000 o XP sul lato
client) e con i servizi di rete per la cooperazione (SharePoint Team
Services), oltre a ripensare tutto il background software con la logica
dell’XML. A queste condizioni, soprattutto pensando al futuro, la nuova
suite di Microsoft si può davvero rivelare come una svolta storica nel
lavoro d’ufficio per i grandi gruppi di lavoro.
Requisiti
• Sistema operativo: Windows 2000 con Service Pack 3, Windows
XP
• Configurazione consigliata: Pentium II con 128 MB di RAM
• Spazio su disco: 245 MB (è probabile che lo spazio occupato
sia diverso nella versione definitiva)
Pro
• L’interfaccia grafica rinnovata
• Le funzioni integrate di comunicazione
• Supporto per lo standard XML
Contro
• L’utilizzo delle funzioni avanzate richiede una certa competenza
• Suite indicata più per le aziende