marzo 2003 Chi pensa che Excel sia solo un programma per scrivere e fare calcoli su un foglio strutturato su righe e colonne si perde gran parte delle reali potenzialità di questo incredibile software. Spesso, infatti, Excel viene utilizzato più come u …
marzo 2003 Chi pensa che Excel sia solo un programma per scrivere e fare
calcoli su un foglio strutturato su righe e colonne si perde gran parte delle
reali potenzialità di questo incredibile software. Spesso, infatti, Excel
viene utilizzato più come un editor di tabelle semplificato piuttosto che
come uno strumento di calcoli e analisi. In realtà le possibilità
vanno ben oltre l’inserimento di liste e la creazione di grafici.
Uno strumento completo per l’analisi dei
dati
Ciò era vero in passato, con le precedenti versioni di Excel, ed è
ancora più vero oggi con l’ultima release di Office 11. La più
grande novità introdotta è il supporto nativo al formato
XML, che di fatto trasforma Excel in uno strumento completo per l’analisi
dei dati. Per esempio è possibile importare in una semplice tabella i
dati estratti da un database centrale, sia esso in ambiente Windows o Unix non
fa differenza, e gestirli con la semplicità con cui normalmente si lavora
su un foglio elettronico.
Non serve conoscere la sintassi del linguaggio di query (ricerca)
né la struttura del database. Basta che i dati da analizzare siano espressi
secondo gli standard del formato XML, che oramai viene utilizzato da qualunque
database e su qualunque sistema operativo. Una volta importati i dati in una
tabella, diventa semplicissimo manipolarli come se fossero un normale documento
di Excel.
Allo stesso modo è possibile condividere liste con altri utenti,
utilizzando l’integrazione di Excel con SharePoint Team Services.
Per esempio, si può esportare da un foglio una tabella con la lista dei
clienti della propria azienda ed esportarla in uno spazio di lavoro condiviso
su un server SharePoint. Gli altri utenti potranno modificare in qualunque momento
questa lista e i risultati aggiornati saranno automaticamente riportati anche
nel foglio originale.
L’integrazione con il Web
Lo stesso tipo di integrazione può avvenire con una pagina Web. Se è
necessario, infatti, pubblicare su un sito i risultati di un determinato lavoro
realizzato con Excel, basta esportare la relativa tabella in uno spazio virtuale
di SharePoint e usare questo come origine dei dati inclusi nella pagina Web.
Tutte le modifiche apportate dall’autore, o da altri utenti accreditati
nello spazio di lavoro condiviso, saranno automaticamente apportate sia alla
pagina Web sia al foglio originale.
Oltre a queste caratteristiche avanzate per il lavoro di gruppo, in Excel 11
sono state potenziate anche le tradizionali funzioni di calcolo,
con particolare attenzione verso quelle finanziarie e statistiche
utilizzate per determinare deviazioni, distribuzioni e probabilità. Infine
è stata estesa alla singola cella la possibilità di utilizzare
gli Smart Tags, che visualizzano risultati di particolari operazioni
quando ci si ferma col puntatore sulle celle che li contengono.
Come sempre tutte queste novità richiedono tempo per essere assimilate
pienamente e bisogna quindi mettere in conto un discreto periodo di apprendimento.
E per quanto riguarda Access…
In Office 11 non poteva mancare Access, il database di riferimento in casa Microsoft
per quanto concerne il mondo desktop.
La complessità e la potenza di Access richiederebbe una prova a sé
stante. Ma si tratta di un software orientato quasi esclusivamente agli addetti
ai lavori e agli sviluppatori, che viene incluso difatti solo in alcune versioni
di Office.
Perciò vediamo velocemente soltanto le principali novità della
release 11 inclusa nella beta 1 provata, rimandando il test completo alla disponibilità
del programma in versione definitiva.
Gran parte del lavoro di Microsoft nell’aggiornamento di Access, prodotto
ormai maturo e consolidato, è stata concentrata sul supporto
al formato XML, asse portante della nuova suite. Sono state quindi
potenziate le funzioni di importazione ed esportazione
dei dati secondo questo standard, oltre ad essere state introdotte
diverse caratteristiche per il controllo degli errori.
Inoltre è stata completata l’integrazione con SharePoint Team Services,
che consente a più utenti di collaborare alla gestione di un database
facendo riferimento a tabelle e liste presenti su uno spazio di lavoro condiviso.
È stato esteso anche ad Access, come accade con le altre applicazioni
della suite, l’utilizzo degli Smart Tags (etichette di controllo o commento)
direttamente nei campi del database.
Infine sono stati aggiunti numerosi modelli di database predefiniti pronti all’uso.
Pro
• Funzioni di calcolo molto potenti
• Pieno supporto al formato XML
Contro
• Richiede un discreto periodo di apprendimento per imparare a sfruttare
le reali potenzialità del programma