Le famiglie non mancano (almeno quelle)

Aprile 2003, L’osservazione di Giancarlo Lizzeri, amministratore delegato di Niche Consulting, sulla possibilità di offrire soluzioni anche per l’ambito casalingo è accompagnata da una serie di tabelle che certificano le potenzialit …

Aprile 2003,
L’osservazione di Giancarlo Lizzeri, amministratore delegato
di Niche Consulting, sulla possibilità di offrire soluzioni anche per
l’ambito casalingo è accompagnata da una serie di tabelle che certificano
le potenzialità del mercato soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio
delle persone.
Per iniziare Niche ha stimato il numero di famiglie che possiedono un vano,
una parte della stanza o un locale attiguo alla casa da dedicare a esigenze
di lavoro. Il 20,2,1 per cento (3.800.000 famiglie) possiede una stanza da dedicare
alle attività lavorative, il 15,3% (2.870.000) parte di una stanza e
il 2,6% (490.000) un locale attiguo alla casa. Solo il 44% dei posti di lavoro
casalinghi è fornito di pc, il 33% di un telefono e il 28% di un collegamento
a Internet. Oltre che per lavorare l’Hi-tech in casa può servire anche
per la sicurezza e per il monitoraggio delle persone in casa anche se, dice
la ricerca, sistemi di monitoraggio delle persone in casa non sono ancora sul
mercato. La media italiana delle famiglie che hanno un impianto di sicurezza
in casa è del 16,1% con il Nord-Ovest con il 21,5%, il Nord-Est con il
19,2%, il Centro con il 15,1% e Sud e isole con il 12,4 per cento è lo
split delle varie aree del Paese.
Per il monitoraggio delle persone, 8,6 milioni di famiglie dichiarano un forte
interesse per questi sistemi; a queste bisogna aggiungere un consistente nucleo
di famiglie interessato a questi sistemi, ma che non ha specificato la persona
per i quali potrebbe utilizzarli.

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